Modena, 1 agosto 2023 – C’è gente strana al mondo, che quando ha tempo da perdere è capace di passare mezze giornate a spulciare vecchie carte.
Vecchie ma interessanti, anzi preziose: come quelle conservate nell‘Archivio di Stato di Modena, che custodisce anche il Fondo Estense della famiglia ducale ferrarese.
Tra le tante, in un inventario di corte, anche i particolari di un dono fatto dal Duca Ercole II al figlio di Carlo V, il futuro Filippo II di Spagna: un magnifico cavallo baio di nome Belladonna.
Era un corsiero della razza ducale, probabilmente venne consegnato al principe in occasione del viaggio che l’erede degli Asburgo fece in Italia nel 1549.
Ma lasciamo parlare il cancelliere, che annotò i dettagli del magnifico regalo: “...e suso il baio Belladonna corsiero de la razza ducale una sella a capo tondo di velluto rosso e ricamo a rilievo d’oro filato a rabesco, trapassato tutto di cordoni d’oro puro e la barella di raso rosso e il seder ripado pieno di bambagia, e cordellina d’oro e seda rossa franzada attorno alla coperta. Uno fornimento a disegno a foggia nuova, tutto di cuoio nero coperto di velluto rosso e foderato di raso rosso tutto franzado di franza d’oro e seta rossa e fibbiame, staffe, borchie dorate e carmesino sono testiera e redini…ogni cosa fatta solennemente, e fiocchi n° 28 fatti di seta carnicina“.
I finimenti esaltavano la bellezza del Belladonna, ed arricchivano ulteriormente il dono: chissà se Rubens, in questo ritratto che fece postumo di Filippo II, avesse avuto informazioni sul baio ferrarese?…
Chissà: qui comunque trovate il sito ufficiale dell’Archivio di Stato di Modena che, ve lo assicuriamo, è pieno ‘di cavalli’.