Bologna, lunedì 27 febbraio 2023 – Gaetano Cigna è un uomo che ha vissuto due vite importanti, strettamente connesse una all’altra: quella di militare, quella di cavaliere. Ma sempre con l’uniforme addosso, a partire da quando giovane ragazzo ha frequentato la celebre scuola militare Nunziatella a Napoli per arrivare a completare infine la sua carriera con il grado di generale di corpo d’armata.
Una carriera militare il cui senso è perfettamente descritto dalla motivazione con cui nel luglio del 2009 a Gaetano Cigna è stata conferita dalla Presidenza della Repubblica la Croce d’Oro al Merito dell’Esercito: «Ufficiale Generale di primissimo piano, di indiscusso valore per pregevoli qualità etico-militari e non comuni capacità professionali, ha assolto l’impegnativo e prestigioso incarico di vice comandante per le operazioni della Kfor e rappresentante militare dell’autorità nazionale (ottobre 2001-settembre 2002) nell’ambito dell’operazione “Joint guardian” in Kosovo, nonché rappresentante militare dell’autorità nazionale e comandante del contingente nazionale (ottobre 2001-maggio 2002), nell’ambito dell’operazione “Amber fox” nella ex Repubblica Jugoslava di Macedonia (Fyrom). Successivamente ha ricoperto le posizioni di rappresentante militare della Nato e comandante del contingente multinazionale in Fyrom impegnato nelle operazioni “Amber fox” (settembre-dicembre 2002) ed “Allied harmony” (dicembre 2002-marzo 2003) e rappresentante militare dell’autorità nazionale/comandante del contingente nazionale. Nei circa diciotto mesi di continuato servizio in teatro balcanico, in un contesto operativo ed ambientale estremamente dinamico e caratterizzato da diffusa criminalità, forti tensioni etniche e rischi latenti di ordine pubblico, l’ufficiale ha operato in maniera brillante ed autorevole, evidenziando straordinarie doti dirigenziali e di comando. Ha diretto e coordinato in modo ineccepibile ogni attività di competenza, ponendosi sempre come guida carismatica per tutto il personale italiano avuto alle dipendenze nei rispettivi teatri e come qualificato e prezioso interlocutore nel variegato ed esigente contesto internazionale. Ha instaurato eccellenti e proficui rapporti con gli ambasciatori, le autorità civili e militari, le organizzazioni governative e non governative presenti in teatro, dando corso ad una serie di importantissime iniziative di collaborazione in vari settori ed in particolare nelle attività di cooperazione civile-militare. In tale quadro ha fornito ai diretti superiori della catena di comando multinazionale, il comandante della forza in Kosovo e, successivamente, il comandante di Afsouth, nonché alle autorità nazionali, una collaborazione preziosa ed oltremodo apprezzata, mettendo in luce instancabile dedizione al servizio, spiccata iniziativa ed indiscussa competenza. Queste sue doti, unite alla straordinaria motivazione, alla ferrea determinazione e ad una superba capacità decisionale, gli hanno consentito di raggiungere risultati di assoluto rilievo e di riscuotere unanimi consensi sia in ambito nazionale che internazionale. Splendido esempio di validissimo dirigente militare che, in un importante contesto multinazionale, ha impeccabilmente rappresentato la Nazione, contribuendo, con la sua impareggiabile opera, ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Esercito e delle Forze armate italiane».
Di certo non è necessario aggiungere altre parole per descrivere il militare. Ma Gaetano Cigna ha avuto un ruolo significativo anche come cavaliere, o per meglio dire come uomo di cavalli, sulla scena di quel teatro meraviglioso che è stato e che continua a essere la Scuola Militare di Equitazione di Montelibretti (oggi Centro Militare di Equitazione) alle porte di Roma, di cui lui è stato il comandante con il grado di colonnello dal 1990 al 1993. Prima, tuttavia, Gaetano Cigna ha vissuto la sua vita di cavaliere con momenti sportivi e agonistici di alto livello come l’esordio in Coppa delle Nazioni a Lisbona all’inizio di ottobre 1971. Un esordio molto particolare anche in considerazione del cavallo montato in quella circostanza: Easter Light, il baio irlandese che sotto la sella di Piero d’Inzeo sarebbe divenuto in seguito uno dei più importanti campioni del salto ostacoli azzurro. Ma Easter Light ha avviato con Gaetano Cigna la sua carriera sportiva nel nostro Paese: e solo qualche giorno dopo quella Coppa delle Nazioni a Lisbona i due insieme avrebbero conquistato la medaglia di bronzo nel Campionato d’Italia assoluto di salto ostacoli a Palermo dietro Raimondo d’Inzeo e Graziano Mancinelli.
Oggi Gaetano Cigna festeggia un compleanno speciale, essendo nato il 27 febbraio del 1943: ottant’anni di una vita piena di emozioni, esperienze, gioie e forse anche qualche dolore come è nelle cose, in ogni caso una storia ricca e affascinante che lo ha visto vero protagonista sulla scena sia militare sia sportiva. Gli rivolgiamo un affettuoso augurio accompagnato dal saluto che lui stesso usa rivolgere abitualmente al suo interlocutore amico: «Un cavalleresco abbraccio!».