Bologna, 13 gennaio 2024 – Essere un bravo proprietario non è un lavoro semplice. Ci vuole fortuna, capacità, competenza, passione, intelligenza… Non basta avere il cavallo buono: bisogna capire a chi affidarlo. Costruire un progetto. Accettare le sconfitte, lavorare per creare le condizioni migliori per le vittorie. Sposare al duecento per cento il concetto di squadra. In un ambiente in cui spesso ‘cantano le sirene’ non è facole tenere la barra a dritta e alimentare positivamente la fiducia che si è riposta nel proprio binomio.
L’elvetico Georg Kähny lo fa da anni. Ed è per questo che per la seconda volta consecutiva è stato insignito del prestigioso titolo di proprietario dell’anno, il Longines Owner of the Year trophy.
La consegna del premio si è svolta nel contesto del Longines CHI Classics di Basilea. Dove Georg Kähny ha ritirato il trofeo con accanto uno dei protagonisti del suo successo, lo svedese Henrik von Eckermann.
È infatti nel fuoriclasse numero 1 al mondo che Kähny ha riposto la propria fiducia, affidandogli cavalli davvero eccellenti come King Edward, Iliana.
Per molti anni, Georg Kähny è stato anche il proprietario delle monte di Janika Sprunger – Paloubet d’Halong e Bacardi VDL – e nel 2023, grazie al marito svedese della ‘sua’ amazzone, ha potuto ancora una volta imporsi tra i proprietari del jumping mondiale.
Kähny, l’esempio perfetto di un vero entusiasta dello sport
«Georg Kähny, per la seconda volta consecutiva, conferma il suo status di proprietario di massimo rilievo nel nostro sport – ha dichiarato Dominique Mégret, presidente del Jumping Owners Club. – Il suo instancabile supporto illustra con chiarezza l’atteggiamento mentale in cui i proprietari di cavalli di vertice si trovano. Attraverso i suoi investimenti, la sua pazienza, le sue scelte ponderate e l’eccellente rapporto che intercorre tra lui e i suoi cavalieri, Georg Kähny è l’esempio perfetto di un vero entusiasta dello sport. Siamo di fronte a un trittico composto dal proprietario e soprattutto dal binomio cavallo-cavaliere. Un tris inseparabile il cui obiettivo essenziale è la ricerca della performance nel totale rispetto del cavallo. Sono felice di vedere che gli sforzi di uno dei nostri membri più eminenti siano premiati con un secondo trofeo. Questo successo corrobora quello conquistato lo scorso anno e dimostra, come è avvenuto nel 2018-2019 con Luigi Baleri (lo zurighese di origini bergamasche proprietario di Clooney, The Sinner e Chaplin, ndr), che la lealtà, la fiducia e il rispetto sono essenziali per costruire falcata dopo falcata i migliori successi».
I complimenti di De Vos
Anche il presidente della Fei ha avuto parole di grande apprezzamento per Georg Kähny, unendosi a coro di elogi per il proprietario pluripremiato.
«Per il secondo anno consecutivo, ho il piacere di congratularmi con Georg Kähny per aver vinto l’ambitissimo premio Longines Owner of the Year. Nel corso degli anni, abbiamo visto molti dei cavalli di Georg Kähny segnare importanti successi nel jumping internazionale. Il più memorabile è stato King Edward, che sotto la guida di Henrik Von Eckermann, a Tokyo, è diventato il terzo cavallo nella storia a completare tutti i percorsi di un’Olimpiade senza incorrere in alcuna penalità. L’impegno e la passione che i proprietari di cavalli mettono in campo sono fenomenali ed è importante continuare a riconoscere e valorizzare il loro ruolo-chiave nello sport equestre. Sono molto felice e orgoglioso che dal 2004 onoriamo i proprietari di cavalli con questo prestigioso premio. Infine, vorrei esprimere la mia sincera gratitudine a Longines. Per il suo continuo sostegno e per la sua volontà di celebrare il meglio del nostro sport».
Gli altri sul podio
A completare il podio dei proprietari 2023, accanto a Kähny, posizione d’onore per Gianluca Agustoni, proprietario di Dynamix de Belheme e Venard de Cerisy, montati da Steve Guerdat. Terzo posto per Ariel Grange, proprietaria di Legacy, Gisborne VDL e Quintin, affidati alla sella dell’irlandese Daniel Coyle.