Tunisi, 19 marzo 2018 – In Finlandia, migliaia di giovani concorrenti gareggiano nel salto ostacoli e nelle gare di dressage mentre corrono a cavallo di un bastone: scopa, una testa di cavallo e un galoppo!
Questo è l’Hobby-horsing, la nuova disciplina sportiva, tutta al femminile, che sta facendo seguaci anche al di fuori dei confini scandinavi.
Le giovani hobby-amazzoni creano i loro cavalli e si allenano in gruppo.
Le competizioni di questa disciplina dalle arie surreali alla Monty Python, lo strepitoso gruppo comico britannico, sono persino organizzate con tanto di giudici in campo. Ma la notorietà planetaria è arrivata grazie alla regista Selma Vilhunen, che ha scoperto questa community attraverso Instagram, dove le immagini sono contrassegnate dall’hashtag #kepparitkunniaan (KHT) che significa “rispetta i cavalli” in finlandese.
Il documentario che ha realizzato sull’argomento, analizzando questo fenomeno, si intitola HobbyHorseRevolution ed è stato anche nominato agli Oscar.
Molti sono i bambini, oggi al nido, che parlano a malapena ma gestiscono i telefoni dei genitori. Le console, i giochi su Internet e i gadget elettronici sfortunatamente dominano il mondo dei bambini sin dalla tenera età.
Per contrastare questa evoluzione dei giochi per computer dobbiamo tornare a svolgere attività che motivano la spontaneità dei bambini, permettendo lo sviluppo della loro personalità.
Il Gig-Horse® sarà presentato in anteprima, sabato 14 aprile 2018, durante la manifestazione che si svolgerà nella città turistica tunisina di Mahdia, nell’ambito l’evento internazionale BLUE CONNECTION sulla consapevolezza all’autismo.
Il Gig-Horse® non è solo un’attività che integra le IAA, ma può diventare un correttore ludico dell‘assetto del cavaliere e del driver in quanto consente di mimare la dinamica equestre: la mobilità dei polsi, l’angolo dei gomiti, lo sguardo delocalizzato, la rotazione del busto e delle spalle nel mettersi in volta mantenendo, in maniera equilibrata, una “fissità delle mani” senza “tirare”.
Un modo divertente per capire che l’equilibrio del cavallo comincia dal nostro corretto bilanciamento.
Questo gioco, facile da realizzare, è uno strumento che stimola l’apprendimento, migliora l’equilibrio e permette di sviluppare lo spirito di gruppo. Come tanti altri giochi tradizionali è carico di significati: l’azione su sé stessi e per sé stessi, il posizionamento nel tempo e nello spazio, il mostrarsi, l’esprimersi, l’opporsi individualmente, l’opporsi collettivamente, l’avventurarsi nell’ambiente naturale ed essere in comunione con gli altri.
La dottoressa Clotilde Trinchero, veterinaria, etologa e presidentessa di A.S.SE.A. ONLUS, a questo proposito spiega: « Attraverso il gioco il bambino esprime le proprie emozioni, i propri stati d’animo, il proprio modo di vivere, il rapporto con sé stesso e con gli altri. Il gioco costituisce il mezzo più diretto e naturale per sviluppare la manualità, la fantasia, la capacità di analisi e, quindi, l’apprendimento, il pensiero logico ed il ragionamento astratto – precisando che – gli oggetti vengono considerati come simboli di altri oggetti non presenti.
Così il bambino esercita la capacità di immaginare realtà possibili, di creare mondi ed esperienze fantastiche che alimentano la sua psiche ed lo sviluppo fisico e neurologico. Un importante progresso si verifica quando i giochi simbolici, dapprima individuali, assumono il carattere di “giochi sociali” che richiedono una collaborazione che può avvenire tra coetanei ma anche con animali».
Comunicato stampa Blue Connection – Associazione no profit Centre Hippique Mahdia