Bologna, 10 aprile 2023 – Due carrozze di rappresentanza diverse e un itinerario più corto. Oltre a tre diverse corone a seconda del momento della cerimonia. Niente di ciò che riguarda l’incoronazione dei reali britannici è semplice…
L’etichetta piace e più è complessa più esercita un fascino irresistibile presso i sudditi di sua maestà.
Per coprire il percorso da Buckingham Palace a Westminster Abbey (un paio di chilometri, metro più metro meno), Carlo e Camilla infrangeranno la tradizione utilizzando la carrozza realizzata per il 60esimo anniversario del regno di Elisabetta. La Diamond Jubilee State Coach è un veicolo decisamente confortevole. Con tanto di vetri elettrici, aria condizionata e soprattutto un sistema di sospensioni che renderà il tragitto molto confortevole.
Una volta incoronati, i neo-regnanti faranno il tragitto inverso. Utilizzando questa volta la Gold State Coach, la carrozza che da Guglielmo IV in poi (1831) ha trasportato tutte le teste coronate della Gran Bretagna.
Le circa 4 tonnellate di cocchio reale riporteranno Carlo e Camilla ‘a casa’ seguendo lo stesso itinerario dell’andata con l’ausilio di 8 cavalli. Il veicolo è così pesante che l’unica andatura possibile è il passo.
L’imponente Gold State Coach, richiesta perfino da Trump per una visita di Stato, pur nell’assolvere in maniera straordinaria il compito di massima rappresentanza, è sempre stata definita da tutti i regnanti che l’hanno utilizzata come un mezzo non gradito.
Guglielmo IV, conosciuto come il re navigatore, raccontò che viaggiare con la Gold State Coach era stato peggio che trovarsi su un vascello durante una tempesta. La regina Victoria ne lamentò le terribili oscillazioni. Elisabetta II riassunse tutto in una parola: «Horrible».
«Non è propriamente come sedere su una lavatrice… Ma mentre le altre carrozze si muovono avanti e indietro, La Gold State Coach si muove da destra a sinistra e viceversa» ha commentato Martin Oates, uno degli addetti al restauro del mezzo.
Il 6 maggio, la parata ufficiale transiterà da Admiralty Arch, passando davanti a Trafalgar Square e alla statua di Carlo I, il monarca decapitato nel 1649. Passerà quindi dalla Houses of Parliament, prima di arrivare alla funzione religiosa delle 11.00.
Il cocchiere regale
Si chiama Matthew Power, ha 35 anni e sarà lui condurre entrambe le carrozze con Carlo e Camilla
A cura di Power c’è anche l’addestramento degli otto cavalli grigi che saranno attaccati alle carrozze. Gli stessi che vennero impiegati per il Platinum Jubilee di Elisabetta II nel 2022.
Per essere certo che l’imponente coreografia della parata non creerà problemi ai cavalli, sono settimane che Power prepara gli otto soggetti del Royal Mews. Esponendoli ad applausi, bandiere, musica e urla con la collaborazione dello staff delle scuderie reali.
Sempre per evitare soprese dell’ultimo minuto, insieme ai cavalli più esperti, Power sta rifinendo l’addestramento di alcuni soggetti più giovani, che nell’evenienza sarebbero così pronti come rincalzi.
Responsabile della sicurezza dei reali durante i trasporti in carrozza, Power ammette di avvertire una certa responsabilità.
«È un compito piuttosto impegnativo. E non solo per una questione di rappresentanza» ammette Power. «È cruciale che tutti e otto i cavalli partano insieme affinché le quattro tonnellate della carrozza non facciano oscillare troppo l’abitacolo. Che è sospeso su cinghie di cuoio. Se anche un solo cavallo esita o arretra, lo spostamento è immediatamente avvertibile dalle maestà reali».
Mr Power monterà a sella il cavallo a sinistra più vicino alla carrozza, il wheel postillion, determinando il controllo della velocità, la direzione e lo stop di cavalli e carrozza.
«I cavalli sanno che sarà una giornatona e che dobbiamo tutti rimanere calmi e concentrati. Del resto, fa parte del nostro lavoro».