Bologna, 4 gennaio 2021 – Iniziamo la settimana con una bella notizia che ci arriva dalla Gran Bretagna. Secondo un comunicato del Redwings Horse Sanctuary, i riaffidamenti in questo periodo di pandemia hanno raggiunto obiettivi recod.
Secondo fonti dell’associazione che si occupa di trovare una nuova casa a cavalli in difficoltà, il 75% in più di cavalli ha lasciato le strutture dei 5 centri su cui è distribuita ‘l’ospitalità’ per i cavalli recuperati in stato di indigenza e pericolo.
«I nostri protocolli per le adizioni sono particolarmente rigidi e selettivi. Ciò nonostante, e a dispetto delle difficioltà di movimento imposte dal lockdown, grazie alle tecnologie virtuali siamo riusciti a sopperire alle molte richieste di adozione che non hanno cessato di arrivare. La preferenza è andata a cavalli, pony e asini non idonei a essere montati» ha spiegato Rachel Angell, responsabile del Norfolk Equine Operations, una delle sezioni dell’associazione.
Man mano che i cavalli sono stati affidati ai nuovi custodi, i centri del Redwings hanno fatto posto per nuovi ospiti che ora possono guardare a un futuro più sicuro.
Per ogni cavallo dato in custodia, l’associazione richiede 50 sterline per il rilascio dei documenti. Come da statuto del Redwings Horse Sanctuary, tutti i cavalli salvati rimangono di proprietà dell’associazione anche dopo che sono stati dati in custodia.
In questo modo, nel caso di dispute legali o se l’affidatario viene a trovarsi nella condizione di non potere più provvedere all’animale, questo può ritornare senza ulteriore burocrazia nelle scuderie dell’associazione.