Roma, 29 ottobre 2022 – E’ facile capire perché dal 2009 il concorso ideato dalla Fise continua a premiare chi esprime attraverso racconti, disegni, fotografie e anche video il suo amore per i cavalli.
Il motivo è che anche chi organizza HorsEmotions e lo porta avanti da tanti anni, il medico veterinario Gianluigi Giovagnoli, è ancora emozionato quando parla del profondo legame emotivo che lega le persone ai cavalli.
“Il nostro intento sin dalla prima edizione è quello di creare un archivio di testimonianze oggettive positive che raccontano il rapporto tra gli esseri umani e i cavalli” ci spiega Giovagnoli.
“E come effetto secondario positivo quello di premiare gli istruttori che fanno crescere nei loro allievi la consapevolezza dell’importanza di questo rapporto, che va ben oltre il semplice sodalizio sportivo/agonistico”.
Come sono suddivise le opere in concorso?
“I tre ambiti in cui vengono chiamati ad esprimersi i partecipanti sono quello di tipo figurativo, letterario e cine-fotografico. Gli elaborati vengono poi suddivisi per fasce di età degli autori: Children, Junior, Young , Senior e una categoria Open, trasversale alle diverse sezioni”.
E i premi in cosa consistono?
“Teniamo molto a premiare davvero con una pin speciale, realizzata nelle versioni oro, argento e bronzo: proprio come le medaglie delle Olimpiadi. Perché con questi metalli nobili vogliamo dare valore a questo aspetto dell’equitazione. Perché le emozioni e il rapporto che viviamo con il cavallo aiutano a crescere, e anche a conoscere meglio l’animale uomo. Il cavallo è uno specchio per chiunque scelga di stargli vicino, e con HorsEmotions vogliamo ricordare e sottolineare questo suo prezioso talento, in modo che venga sempre più valorizzato”.
Non solo al di là, ma anche nel cuore dello sport equestre.
In più le opere migliori avranno una diffusione mirata secondo le modalità più adatte ad ognuna.
E qui entriamo in gioco anche noi di Cavallo Magazine, perché tramite il nostro sito e i nostri social valorizzeremo al meglio gli elaborati che hanno partecipato a questa edizione.
Cosa accomuna le opere concorrenti in questa edizione, che abbiamo avuto l’onore e l’opportunità di conoscere in anteprima?
Una fra tante, l’orgoglio di aver superato difficoltà di ogni tipo.
Perché lo sappiamo bene tutti: capita inevitabilmente di cadere ma l’importante è rialzarsi.
E rimontare in sella, ovviamente.
Volete saperne di più sui giurati che hanno partecipato, sui lavori presentati nelle varie categorie; sulla collaborazione con il Laboratorio di scrittura e giornalismo Labor diretto dal dottor Mario Catania, che ha pubblicato e pubblicherà i migliori racconti partecipanti?
Allora seguiteci, perché torneremo a parlare di HorsEmotions anche prima della premiazione che avverrà a Fieracavalli Verona, nel pomeriggio di sabato 5 novembre prossimo.
E perché anche a noi piace questo lato dell’equitazione.
Quello che ci emoziona, sempre, ogni giorno come la prima volta.