Bologna, 7 ottobre 2023 – Il mondo dell’ippica ha sempre costituito una grande attrattiva per nobiltà e capitali. In ogni parte del mondo, Medio Oriente compreso. Anche se proprio da quei luoghi arrivano di tanto in tanto cognomi che, nell’immaginario collettivo, fanno un po’ ‘impressione’.
Secondo la stampa britannica – è notizia di questi giorni – la famiglia di Osama Bin Laden ha fatto il proprio ingresso ufficiale nel mondo dei cavalli da corsa, con un acquisto da 2,7 milioni di sterline.
Mohammed Saleh bin Laden, 41 anni, nipote di un fratellastro del tristemente noto Osama, ha acquistato alle aste annuali Tattersales di Newmarket 10 cavalli. Tra questi una sorella di Barney Boy, vincitore in Gruppo 1 e una figlia del leggendario Frankel.
Si vocifera che i cavalli saranno allenati in Gran Bretagna, ma fonti ufficiali hanno specificato che il nuovo proprietario dal cognome ingombrante non ha ancora deciso in merito.
Tra le 5 più ricche dell’Arabia Saudita secondo Forbes, la famiglia bin Laden ha fatto la propria fortuna grazie al business delle costruzioni, soprattutto in virtù della prossimità con la famiglia reale saudita. Nel 1994, quando Osama abbracciò l’estremismo islamico, la famiglia prese immediatamente le distanze… E tuttavia, ad anni di distanza, leggere tra i partenti in ippodromo un nome così ‘pesante’ non mancherà di provocare qualche brivido.
Presidente della Modern Building Leaders Ltd, Mohammed Saleh bin Laden è un sincero appassionato di cavalli fin da quando era un bambino. Ne ha posseduti e allevati in precedenza alcuni da show ma l’ingresso nel dorato mondo dei Purosangue è un inedito per lui.
«Abbiamo investito e speso molto denaro in Gran Bretagna – ha spiegato Hossam Alsaady, uno dei direttori del Salhia Stud, nonché rappresentante di Bin Laden alle aste di Newmarket. – Siamo presenti in molti settori economicamente rilevanti. Quindi abbiamo pensato: perché non nell’ippica?».
Il progetto di Mohammed Saleh bin Laden pare comunque guardare avanti in grande e ispirarsi a Juddmonte, realtà della quale dopo la scomparsa del principe Khaled bin Abdullah vorrebbe riprendere le orme. Un progetto davvero molto ambizioso e coraggioso.