Parigi, 20 settembre 2019 – Braveheart e Big Head de la Folgore e Bonjour Messié hanno tenuto alto l’onore dell’Italia, e della Sardegna loro terra natìa, alla Grande Semaine di Pompadour: tutti puledri di due anni di sangue Anglo Arabo, nati i primi due nell’allevamento di Angelo e Lorella Lai a Bonorva e il terzo allevato a Bono e di proprietà di Giovanni Vargiu di Bessude.
Braveheart, baio (da Ksar Sitte e Giulia Baia, da Neoeli) a dir poco sontuoso, si è classificato 1° nella terza sezione dedicata ai maschi di due anni, mentre il sauro Big Head (da Babalou de Ligny e Ussanina, da Piradin) e il grigio Bonjour Messié (da Muntanaru e Nominada per S’Aarchittu) sono risultati ottimi terzi rispettivamente nella terza e seconda sezione.
Una spedizione di successo quindi, che ha riportato a Sassari onori e medaglie che premiano tutto il movimento allevatoriale dell’Isola, a buon titolo protagonista nel regno di quello che è, di fatto, il cavallo più nobilmente mediterraneo che ci sia.
Il Team Italia dell’Anglo Arabo presente a Pompadour era capitanato dal medico veterinario Raffele Cherchi, dirigente di Agris e segretario generale della Confederazione internazionale del cavallo Anglo-Arabo,e composto da Demetrio Sulas, Antonello Brazzi, Fabio Basoli, Gavino Mulas, Sergio Mele e Michele Puddu.
Che dire?…avanti forza paris! qui il sito ufficiale de la Grande Semaine de Pompadour, un magnifico appuntamento che unisce allevameneto e sport equestri e che come ricorderete quest’anno è cominciato con un giorno di ritardo per permettere agli amici di Thais Meheust, la giovane amazzone francese deceduta durante un completo, di stare vicino alla famiglia colpita da questo lutto tremendo nel momento dedicato al ricordo della ragazza scomparsa.