Torino, 21 settembre 2020 – Si è tenuta ieri mattina la tavola rotonda, organizzata da Final Furlong in collaborazione con l’Ippodromo di Vinovo, dal titolo “Il Cavallo, un volano per il territorio”. Una mattinata dedicata al confronto per rilanciare il turismo equestre in Italia e in particolare in Piemonte.
Final Furlong, nella sua mission di connettere diverse realtà per proiettarle verso un orizzonte comune che è quello di rilanciare il mondo ippico ed equestre, è riuscito a coinvolgere in questa occasione istituzioni, aziende e operatori del settore che, attraverso il dialogo e la condivisione, hanno posto all’attenzione degli ascoltatori numerosi spunti per rispondere alle esigenze di cambiamento e promozione del comparto.
Come sostiene Final Furlong la sinergia tra i diversi attori del tessuto economico e sociale dell’Italia è imprescindibile per ottenere risultati concreti in un mondo sempre più globalizzato. È proprio sulla necessaria collaborazione tra amministrazioni e territorio che si è incentrata la prima sessione di interventi.
Come ha sostenuto l’onorevole Monica Ciaburro, Segretario e componente della XIII Commissione (Agricoltura): «Il nostro primo compito come amministratori deve essere quello di sentire, ascoltare e trovare soluzioni. Progetti come Final Furlong, strutture come l’Ippodromo di Vinovo sono ideali per mettere insieme situazioni e sinergie differenti, per creare rete tra tutti quelli che ruotano attorno al mondo del cavallo. Per questo mi impegno a portare a Roma queste istanze, un esempio concreto di quello che l’Italia può fare».
È alla collaborazione e a degli atti concreti che Guido Melzi D’Eril Presidente di Hippogroup Torinese auspica per risvegliare un settore appisolato che può e deve tornare a essere una locomotiva trainante per diverse economie.
Hanno manifestato il loro accordo anche il sindaco di Vinovo Gianfranco Guerrini, e Roberto Montà sindaco di Gurgliasco sostenendo che solo sfruttando tutte le potenzialità del territorio e studiando insieme nuove modalità si può arrivare a una strategia vincente.
È proprio in questa ottica che l’ippica e ancor di più l’ippodromo si inserisce come protagonista strategico, ruolo da sempre sostenuto da Final Furlong.
«Sarebbe fondamentale una legge per gli ippodromi simile a quella che regola gli stadi. È necessario creare situazioni che rendano l’impianto vivibile e sfruttabile 365 giorni l’anno, non solo nelle limitate giornate dei convegni», ha dichiarato Elio Pautasso, Presidente di Federippodromi aprendo la seconda parte della discussione incentrata proprio su un nuovo modello di Ippica.
Una strategia realizzabile come dimostra l’esempio dell’Hippodrome de la Cote D’azure a Cagnes sur Mer portato dal suo presidente François Forcioli Conti: «Bisogna creare aspettativa nel pubblico che poi, una volta all’ippodromo deve trovare quello che si aspetta: divertimento. Non è sufficiente la corsa ogni trenta minuti, perché questa accontenta l’appassionato che fa parte di un pubblico già fidelizzato. Bisogna creare divertimento per le famiglie, per i ragazzi. Da non sottovalutare anche la differenza tra l’affluenza invernale e quella estivo. Bisogna trovare degli sponsor, organizzare eventi, darsi da fare per creare sempre novità».
Come ha evidenziato Christian Walter, Presidente dell’International Horse Racing Observatory: Essendo l’ippodromo la vetrina dell’ippica e offrendo questa una gamma di prodotti diversificata per diversi target bisogna puntare ad attrarre un nuovo pubblico in questo mercato del divertimento promuovendo un nuovo carattere distintivo grazie a una comunicazione più moderna e digitale.
Focus anche sulle scommesse su cui numerosi sono gli interventi che devono essere effettuati per rilanciare il gioco sui cavalli che, come ha evidenziato Mauro De Fabritiis – Ceo MDF Partners MST, comprendono anche riportare l’ippodromo a luogo di intrattenimento e spettacolo che deve essere comunicato attraverso investimenti in tecnologia per equiparare la qualità delle immagini delle corse a quelle dei maggiori eventi sportivi.
Final Furlong ha investito molto sulla tecnologia grazie alla piattaforma digitale 4.0 Final Furlong Digital Network by Ubico. Come ha illustrato Marco Ciofetta – Founder UBICO, questo network permetterà alle aziende che vi aderiranno di potenziare il marketing e la comunicazione. Avvalendosi della realtà digitale, inoltre, la piattaforma sarà semplificata e renderà più piacevole l’esperienza sia degli associati che dei fruitori che potranno utilizzarla su Smartphones, web, assistenti virtuali e schermi touch screen. Oltre le numerose opportunità per gli associati che potranno servirsene per numerose attività legate alla propria azienda, è potente l’attrattiva sugli appassionati del cavallo che potranno in unico portale trovare news, aggiornamenti sportivi, consigli e servizi.
Attenzione particolare anche al Turismo equestre, una realtà consolidata nel panorama nazionale e internazionale che muove circa 6.4 milioni di persone ogni anno. In Italia purtroppo, come ha riportato Alessandro Silvestri – Presidente Fitetrec Ante, promotore di un progetto di Turismo Equestre Sostenibile ed Integrato in tutto il territorio nazionale, non esiste un coordinamento nazionale e molto sostegno al settore nonostante sia un’attività che genera emozioni forti e sia dunque uno strumento prezioso per rispondere alla crescente richiesta di contatto con l’autenticità dei luoghi visitati.
Lo dimostra la realtà di Horse Touring, rappresentata dal suo fondatore Cristian Bignami, il portale specializzato di promozione e vendita di esperienze equestri in Italia che in tre anni ha conquistato una posizione di leadership nonostante le difficoltà derivate dalla mancanza di una strategia comune tra operatori e istituzioni.
In Italia di luoghi che si sposano perfettamente con il turismo equestre ce ne sono molti e un esempio è il Parco Naturale di Stupinigi e le sue rotte dedicate alla mobilità sostenibile, illustrate nell’intervento di Patrick Stocco Ente Gestione Aree Protette Parchi Reali.
Inoltre, come ha sostenuto Fausto Faggioli – Presidente Earth Academy: «In questo grande processo di ri-partenza post Covid-19 l’adozione di strategie green sulla filiera “territorio” come agricoltura, turismo, sport, ambiente e cultura, anche per gli Ippodromi diventa una necessità che deve orientare il modello operativo di sviluppo in quanto i consumatori/ospiti tendono a premiare aziende-attività che scelgono di ridurre il proprio impatto ambientale in linea con il Green Deal europeo».
Essendo il cavallo un desiderio di molti bisogna sfruttare nel suo rispetto e nella sua tutela il suo forte potere comunicativo ed evocativo per uscire dalla nicchia e aprirsi ad un mondo più ampio, fatto non solo di appassionati. Un punto d’incontro questo nelle conclusioni di Alessandro Ferraris Consigliere di Hippogroup Torinese e Maurizio Rosellini Presidente Final Furlong che continuerà a lavorare coinvolgendo sempre più realtà per «far decollare un volano straordinario che l’Italia ha in casa e ancora non riesce a valorizzare nel giusto modo».
Appuntamento con tante altre novità a Fieracavalli nel suo doppio appuntamento dal 5-8 e dal 13-15 novembre 2020.