Bologna, martedì 17 dicembre 2024 – La Società Ippica Romana, conosciuta da tutti e da sempre come la Farnesina, ha conquistato l’ennesimo grande successo nel corso della sua lunga e gloriosa esistenza: il collare d’oro al merito sportivo, la massima tra le onorificenze del Coni, il Comitato Olimpico Italiano.
La consegna di tale prestigioso riconoscimento è avvenuta ieri a Roma nel corso della cerimonia tenuta presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, durante la quale è stata per l’appunto attribuita la significativa onorificenza alle società sportive che ne sono state destinatarie: dunque solo quelle con almeno 100 anni di anzianità di costituzione e già in possesso della stella d’oro al merito sportivo.
La Società Ippica Romana ha così vissuto un’altra tappa estremamente rilevante lungo il percorso di una vita che l’ha sempre vista massima protagonista dell’equitazione italiana: agli albori degli anni Venti come organizzatrice del concorso ippico internazionale ufficiale di Roma, poi poco prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale come culla natale di campioni del calibro di Piero e Raimondo d’Inzeo, Adriano Capuzzo e Giulia Serventi, quindi dopo la fine della guerra produttrice di altri formidabili protagonisti dello sport equestre che nel corso degli anni sono stati Graziano Mancinelli, Fausto Puccini, Alberto Riario Sforza, Alessandro Argenton, Duccio Bartalucci, Stefano Brecciaroli, solo per citare i più rilevanti.
Ieri il collare d’oro è stato ritirato da Pierluca Impronta, l’uomo che dopo essere stato eletto nel 2015 presidente della Società Ippica Romana ne ha avviato una profonda e radicale ristrutturazione, o per meglio dire vera e propria riedificazione. La nuova veste della Farnesina è stata ufficialmente presentata l’11 dicembre 2023, ma lo spirito e gli obiettivi rimangono quelli di sempre: cioè quelli che hanno permesso alla Società Ippica Romana di rappresentare una parte fondamentale e imprescindibile per la vita dello sport equestre italiano.