Da quando la tecnologia ha preso il sopravvento, quelle che una volta si chiamavano ‘collette’ hanno mutuato il termine inglese di crowfunding.
Le piattaforme di raccolta fondi lanciano di continuo campagne per i più diversi obiettivi. Molti benefici, altri che lasciano un po’ perplessi.
In questo caso però non ci sono dubbi: la beneficenza è andata a buon fine.
Autore della raccolta fondi è stata Omaze. Ovvero una piattaforma di crowfunding che ha scelto di spendersi in prima persona per portare nuova linfa all’Ebony Horse Club a Brixton, sobborgo londinese particolarmente difficile. Soprattutto per i più giovani.
Omaze, tecnicamente una ‘for-profit fundraising company’ ha come mission proprio il sostegno della raccolta fondi per associazioni benefiche.
Nata negli States, nel cuore della California progressista nel 2012, grazie a Charlie Cummins e Matthew Pohlson, Omaze ha chiuso i battenti oltreoceano nel 2023 a causa di tecnicismi legali. Ha però continuato la propria attività negli UK.
Attività che ora, con 30mila sterline di donazione, ha portato nuovi mezzi per i ragazzi di South London che nell’Ebony trovano da anni un luogo sicuro di condivisione attraverso l’equitazione.
«Una parte molto rilevante di ciò che facciamo all’Ebony è fornire ai giovani un percorso sulla strada giusta, per far sì che raggiungano tutto ciò che desiderano nella vita – ha dichiarato Sid Holdsworth, COO dell’Ebony Horse Club. – Il programma dei volontari dell’Ebony cambia davvero la vita dei giovani e il finanziamento da parte della comunità di Omaze per noi è molto importante. Significa che potremo raddoppiare il numero di giovani che attualmente sosteniamo in stage e impieghi retribuiti. Questa donazione avrà un impatto enorme su tante giovani vite qui a Brixton».