Bologna, 5 novembre 2023 – Una delle cose più belle per chi scrive di cavalli è quando chi vive di cavalli ha voglia di raccontarti una storia, e la scrive proprio a te, perché sa che condividerai perfettamente emozioni e pensieri.
E’ successo così anche questa mattina presto quando Laura Burocco, donna di cavalli, mi ha mandato il messaggio che segue: lascio le sue parole,perché sono perfette così.
Cody’s Wish
Credo che tutti gli spettatori a Santa Anita si saranno come minimo commossi ieri per la vittoria di Cody’s Wish nella Breeder’s Cup.
È incredibile la storia che lega il 5 anni da Curlin a Cody Dorman, il ragazzino sulla carrozzina inquadrato subito dopo che il cavallo ha passato il palo d’ arrivo.
Gli appassionati di ippica che seguono l’ ippica americana conosceranno la storia, i non ippici ne dubito fortemente.
Nel 2018 in una visita organizzata da un’ associazione alla Godolphin Farm ci fu il primo incontro tra il foal da Curlin e Cody Dorman.
Nella sorpresa generale il foal si avvicinò al bambino e gli posò il muso sulla spalla, e questo gesto al bambino piacque.
La cosa sembrava finita li, ma nel 2019 da Godolphin arrivò la telefonata al papà del bimbo per avvertirlo che, memori di quella visita, avrebbero dato al puledro il nome di suo figlio, Cody, così al cavallo fu dato il nome Cody’s Wish.
Cody Dorman ha scitto con il suo tablet: “Lui mi ha visto, mi ha scelto e mi riconosce sempre, ogni volta. Noi abbiamo lo stesso cuore: non ci arrendiamo mai, Siamo amici in un modo molto speciale”.
Scoppia il Covid ed il caos che ne consegue, poi quando torna tutto nella norma i due (bimbo e cavallo) si rivedono, il bimbo ora ragazzino lo segue in ippodromo ed è giustamente ospite con la sua famiglia nel winner circe quando il cavallo vince.
Ho letto un’intervista del 2023 dove dicono che il cavallo quando incontra il ragazzino lo riconosce e diventa una sorta di peluche, tutto gentile.
I cavalli hanno un qualcosa di speciale che gli altri animali non hanno, entrano nel cuore delle persone bypassando le difficoltà: che siano disabilità motorie o altre, hanno un qualcosa che punta dritto al cuore.
I due Cody sono l’ esempio perfetto che dimostra questo meraviglioso rapporto che c’è tra questo ragazzino molto malato ed il super cavallo da oltre 5 quintali, un rapporto iniziato nel lontano 2018 quando il cavallo era solo un foal di 6 mesi prese l’ iniziativa e si avvicinò al bambino.
Sembra la storia di un film, invece è una storia vera.
Anche il commentatore della corsa ieri si è commosso quando subito dopo la vittoria di Cody’s Wish alla Breeder’s Cup hanno inquadrato Cody sulla sua carrozzina.
Sembra una cosa inverosimile che un cavallone dal carattere così esuberante (è noto per essere piuttosto vivave) si trasformi completamente di fronte a un ragazzi in sedia a rotelle: ma è una cosa che fa bene al cuore.