Bologna, 8 aprile 2021 – Una storia positiva. Ecco cosa serve di tanto in tanto per guardare avanti con fiducia. Quella di George può fare al caso nostro.
George è un pony Welsh che, nel 2018, finisce nelle mani giuste. Viene salvato, insieme a compagni di paddock, dalla World Horse Welfare, un’associazione britannica che soccorre cavalli in difficoltà.
E George, a quel tempo in difficoltà c’era davvero. Era magro, malnutrito e molto spaventato.
Nessuno avrebbe pensato che, di lì a tre anni, sarebbe rifiorito nel magnifico campione che è oggi.
E, intendiamoci. Non perché ‘vince’. Quello è secondario. Ciò che conta è che ha voglia di vivere, di partecipare. Di essere di nuovo parte di un team in cui l’uomo, che l’aveva tradito, è tornato a essere amico.
Il sauro che oggi ha 9 anni, Pony Welsh sezione C, chiamato George, nickname Ted, è stato preso in carico dal Penny Farm Rescue and Rehoming Centre, uno dei punti di accoglienza della World Horse Welfare.
Con un lavoro paziente e quotidiano, dopo averlo rimesso in forze, lo staff ha iniziato a occuparsi di restituirgli la fiducia nell’uomo. A ri-educarlo. Fino a fargli incontrare, con tutto il tempo e la pazienza del caso, la disciplina degli attacchi.
La svolta e il lieto fine
E con le redini lunghe, Ted ha anche incontrato Liz, che da lì a poco l’avrebbe adottato, per portarlo in scuderia insieme con Yogi, l’altro pony che aveva adottato qualche anno prima.
In brevissimo tempo, Ted e Yogi sono diventati una pariglia eccezionale. Un team che lavora divertendosi. Così tanto e così bene da aggiudicarsi la categoria ‘Resc
ue Horse or Pony’ all’annuale Carriage Driving Awards britannico. Ok, non una tappa di Coppa del mondo. Ma in questo caso, potrebbe valere anche di più…
«Non c’è niente che renda più felici di riuscire a restituire il gusto della vita e della competizione a un cavallo che era già stato dato per spacciato» ha dichiarato Liz che di sicuro non è una che lascia cadere nel vuoto una sfida. Soprattutto se ha coda e criniera.