Bologna mercoledì 22 marzo – Per l’Ippodromo Snai Sesana si tratta di un esordio assoluto, è infatti la prima volta che l’impianto è stato inserito nella lista dei luoghi da scoprire del FAI -Fondo Ambiente Italiano, entrando così a far parte di un circuito virtuoso di promozione dei tesori culturali italiani. Quello di sabato 25 e domenica 26 marzo.
La storia dell’Ippodromo Snai Sesana ha un legame strettissimo e simbiotico con lo sviluppo della città di Montecatini. Infatti, nel 1914 il barone italo-argentino Giuseppe Petrone, innamorato della città di Montecatini, decise di costruire, insieme a Giuseppe Sesana, un ippodromo interamente dedicato al trotto, per dotare la città di un’attività ufficiale delle corse. I lavori durarono due anni, e il 16 luglio 1916, in pieno conflitto mondiale, si tenne la giornata inaugurale, a cui parteciparono i driver più famosi dell’epoca. All’epoca era facile poter incontrare fra i viali alberati di Montecatini personaggi famosi come i compositori Giuseppe Verdi e Pietro Mascagni, e lo scrittore Luigi Pirandello. Oggi l’impianto montecatinese rappresenta uno dei principali ippodromi del centro Italia, molto radicato nel contesto urbano e culturale della città termale, può ospitare oltre 8mila persone.
Nel weekend del 25e 26marzo, a partire dalle ore 09.30, ad accompagnare i visitatori tra i viali dell’impianto saranno degli specialissimi Apprendisti Ciceroni FAI, ovvero dei giovani studenti delle scuole secondarie, accompagnati dai loro professori, che condurranno gli spettatori alla scoperta dell’Ippodromo, raccontando e descrivendone la storia, le mitiche figure dei cavalli Varenne e Delfo e in generale le personalità chiave dell’ippica degli scorsi anni. Tra le tappe, il percorso vedrà anche la Sala Varenne, che accoglie non solo le immagini più belle di Varenne sul circuito montecatinese, ma anche i momenti più esaltanti delle edizioni del Gran Premio Città di Montecatini, la Sala Delfo, le scuderie e il tondino di allenamento.