Bologna, 1 settembre 2017 – Il sorriso dei bambini e la leggenda di Bucefalo è l’editoriale di Beppe Boni che apre la lettura di Cavallo Magazine di settembre 2017, in distribuzione nelle edicole da oggi, 1 settembre.
“È ampiamente codificata dalla comunità scientifica l’idea che il rapporto uomo – animale, soprattutto ove ci sia una collaborazione diretta fra i due soggetti, determina effetti positivi sulla salute e sull’equilibrio psico fisico. Il ragionamento vale soprattutto nell’età evolutiva, cioè per i bambini e gli adolescenti. Mostrate un cavallo ad un bambino e sorriderà. Lo vedrà come un grande fratello che lo sovrasta, bonario e rassicurante, pronto a giocare con lui. E anche il cavallo, quando affronta lo sguardo di un bimbo, comunica sicurezza.
Il mondo dell’equitazione ha capito questo concetto e sviluppa conoscenza e apprendimento. Manca ancora, nonostante tanti buoni proprositi a cui nessuno a parole si sottrae, l’idea diffusa e strutturata di guidare l’educazione ufficiale dei bambini verso l’equitazione.
Certo, è più facile accostare ai programmi didattici il nuoto, l’atletica, la pallavolo. Basta una struttura attrezzata e il gioco è fatto. Il rapporto col cavallo, anche in termini di strutture, è più difficile da mettere in atto. Ma è altrettanto portatore di benefici educativi.
Se avrete voglia di visitare l’area dedicata ai cavalieri in erba alla prossima Fieracavalli di Verona vi accorgerete che lì si respira entusiasmo, energia vitale, divertimento. I bambini e i cavalli sembrano fatti gli uni per gli altri. Il rapporto dei ragazzini con questo animale va sostenuto e incentivato attraverso un legame maggiore fra scuola ed enti sportivi con la mediazione della pubblica amministrazione. Il concetto di istituire un mediatore equestre nella scuola dell’obbligo non è nuovo, ma è ancora da diffondere e da perfezionare. Compito difficile, certo, ma non impossibile. Si può cominciare dai libri per capire il cavallo e arrivare poi alla sella. È un’ idea meravigliosa da sostenere. I bambini con i cavalli arrivano dove non riescono gli adulti.
La leggenda vuole che Alessandro Magno riuscì dove esperti cavalieri fallirono. Domò egli stesso a 11 anni Bucefalo, lo straordinario animale che lo accompagnò poi in mille battaglie vittoriose. Bucefalo era scontroso e quasi impossibile da montare. Il giovane e ardimentoso Alessandro decise di provarci ugualmente. Lo rivolse verso il sole, salì in groppa e lo spinse vertiginosamente al galoppo, dimostrando la sua abilità. Da allora Bucefalo si lasciò cavalcare solo da lui. Altri tempi, ovviamente. Ma se oggi i bambini non vanno dai cavalli portiamo i cavalli dai bambini.
Scrivo queste righe tornando con entusiasmo alla direzione di Cavallo Magazine chiamato dalla famiglia Riffeser Monti a cui va il merito di sostenere il mondo dell’equitazione con uno sforzo editoriale che dura da anni e che guarda al futuro.
Un grazie quindi agli editori.
Raccolgo il testimone di Liana Ayres, che mi ha preceduto con grande professionalità e che rimane nello staff. Il resto della squadra è formato da voi lettori.
Avanti tutti insieme“.
Beppe Boni
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