Potenza, 17 gennaio 2022 – Sorprende l’Europa ancora, anche dopo 10 secoli.
Il tiro con l’arco a cavallo è una disciplina che, negli ultimi vent’anni, sta attirando l’attenzione di tutto il mondo.
L’Accademia Italiana di Tiro con l’Arco a Cavallo che ha sede ad Atella, in provincia di Potenza, ha raccolto la tradizione marziale dei cavalieri delle steppe.
Ma anche di quelli dell’Asia Minore e soprattutto quella dei saraceni di Federico II, nostri avi, trasformandola in uno sport unico.
Esattamente come al tempo del grande Gengis Khan, oggi tutta l’Europa e il mondo osservano i sempre più numerosi cavalieri che riescono a fare spettacolari centri mentre il cavallo galoppa a grande velocità.
Sta diventando una disciplina iconica anche grazie anche ai numerosi film che contribuiscono a divulgarla come Robin Hood o il Ribelle.
L’unione di due arti: l’equitazione e il tiro con l’arco, che hanno accompagnato l’evoluzione dell’uomo fin dai suoi albori.
Disciplina emozionante e coinvolgente, che riesce a sviluppare l’istinto assopito dentro l’uomo moderno.
E allo stesso tempo ne sviluppa la sensibilità, l’equilibrio, portando le capacità psico-fisiche a livelli estremamente elevati.
Coordinazione armonica, eleganza e adrenalina mescolate in un unico, stupendo sport.
Da qualche anno a questa parte nella sede GEAN presso la “Valle dei Cavalli” si può praticare questa disciplina, con l’istruttore Stefano Summa.
Summa nel 2019 durante la partecipazione alla tappa europea di Bordeaux (Tartas) ha stabilito il record italiano punti e si è posizionato sedicesimo posto nella classifica generale.
Per ogni informazione: Stefano Summa 340 6450314
Comunicato stampa