Bologna, 3 gennaio 2024 – India: paese che vai, usanza che trovi? Forse, ma i problemi… Quelli sembrano essere sempre gli stessi. Ovunque.
A Hyderabad, capoluogo dello stato di Telangana nell’India Meridionale, un’agitazione dei trasportatori che protestavano contro una legge promulgata dal governo ha messo in ginocchio la città. Uno dei principali centri per l’industria tecnologica indiana infatti sta affrontando, causa il mancato approvvigionamento, un momento di penuria di carburante che non viene consegnato alle pompe.
Il che ha creato e sta creando grandi disagi e code interminabili ai distributori. La gente, estenuata dalle attese, si arrangia come può.
Nel caso di questo addetto alle consegne di cibo di una nota società indiana, l’opzione è stata il cavallo. Stanco di attendere alla pompa di benzina per fare il pieno al motorino, ha deciso di sellare e mettersi al lavoro con il suo mezzo alternativo.
E ha fatto le consegne a cavallo, richiamando immediatamente l’attenzione dei media.
«Non c’era carburante – ha dichiarato il rider – Ho fatto la fila per tre ore e quando è stato il mio turno, non ho potuto rifornirmi. Però nel frattempo avevo già preso degli ordinativi, quindi ho dovuto trovare una soluzione».
Quando il rider è arrivato puntualmente a destinazione, in una zona piuttosto chic della città, è stato salutato con entusiasmo e apprezzamento. Per l’impegno e per l’ottima padronanza del cavallo condotto con perizia nel traffico caotico cittadino.