Leopoli, 19 agosto 2022 – Lo diciamo sempre, che stare con i cavalli fa bene a tutti.
Ulteriore prova sul campo quella che arriva da Leopoli, in Ukraina, dove i soldati feriti in guerra e vittima di stress post-traumatico vengono aiutati anche con sedute di ippoterapia.
La fotografia di agenzia che vi mostriamo riguarda due di loro, Yuri e Vasyl, entrambi amputati agli arti inferiori durante i combattimenti seguiti all’invasione russa in territorio ucraino del 24 febbraio.
Loro sono entrati a far parte del programma portato avanti dall’organizzazione di volontari ‘Dotyk doloni’, letteralmente ‘il tocco della mano’: l’ippoterapia li aiuta sia dal punto di vista fisiologico che da quello, per così dire, morale e spirituale.
E per quanto la crudeltà delle guerre che continuano ad essere fatte non sia certo un complimento all’intelligenza dell’uomo, almeno abbiamo imparato a riconoscere l’importanza di aiutare psicologicamente chi ha dovuto viverle in prima persona.
Sembrano lontani i tempi in cui, subiuto dopo la Grande Guerra del ’15/’18, tanti superstiti venivano etichettati con il crudele ‘scemi di guerra’: mentre erano solo persone orribilmente sconvolte dalla crudeltà in cui erano state immerse.
Quante guerre ancora ci vorranno per imparare a evitarle?
Troppe, probabilmente.