Parma, 25 ottobre 2024 – Tutte le strade portano a Verona, di questi tempi.
Ma prima di arrivare a Fieracavalli Jean-François Pignon, uomo di spettacolo e pioniere dell’addestramento in libertà, si ferma a Noceto, in provincia di Parma per tre giorni di stage al circolo ippico Le Rondini.
I giorni saranno quelli dal 1° al 3 novembre prossimi, unica data italiana del 2024 per il maestro francese che farà una dimostrazione con i suoi cavalli, proprio i 13 che saranno al Galà d’Oro veronese.
Una occasione imperdibile non solo per capire meglio le finezze del dialogo uomo/cavallo, ma anche per vedere un po’ il lavoro di preparazione in vista di uno show.
Parteciperanno allo stage a casa di Alberto Bologni sia amazzoni e cavalieri con i propri cavalli che auditor ‘appiedati’, a parlarci con entusiasmo di questa occasione è Roberto Devivo, uno degli organizzatori.
“Quello che è impagabile di Jean-François Pignon è quello che riesce a trasmetterti della sua comunicazione naturale con il cavallo” racconta Roberto, “lui tra tutti i professionisti che ho visto, è quello che si avvicina di più al linguaggio del cavallo. E lo noti non tanto dalla spiegazione, che comunque sono solo parole; lo vedi dal comportamento dei cavalli con lui. Che manifestano in uno sguardo e nel modo di comportarsi che è come si rivolgessero veramente a un altro cavallo”.
Come riesce ad ottenere questo risultato?
“Lui ha fatto e continua a fare un lavoro grande su se stesso come persona, come individuo, come essere umano; lavora sul comportamento, sul suo stato d’animo e sulle sue emozioni. Il cavallo, un po’ come tutti gli animali, ha bisogno di rapportarsi con una figura molto centrata, equilibrata, con quella certa calma veramente profonda. E tutto questo lo vediamo anche noi umani, si coglie dal suo sorriso molto vero.
Lui parla tanto di amore ed è bello perché è una cosa sentita: e vedi come, nel linguaggio con il cavallo, farlo attraverso l’amore veramente fa una differenza bestiale. La stessa azione, la stesso comportamento, la stessa tecnica fatta con amore vero piuttosto che fatta in modo freddo vedi che provoca due reazioni differenti. Quando questa cosa cominci a sentirla dentro, ti cambia la vita attorno e ti cambia l’approccio con i cavalli: ma anche con le persone e tutto il mondo attorno”.
E’ la sua sensibilità a fare la differenza, quindi.
“Lui è un po’ come se fosse una cartina di tornasole, la prova che funziona: ed è molto toccante. Infatti dai suoi stage la gente se ne viene via non solo con un bagaglio di tecniche acquisite, ma anche con delle riflessioni su se stesso, sulle proprie emozioni, sull’importanza di uno stato d’animo sereno con i cavalli ma anche nella vita. Lui ti dà tanto per i cavalli, ti spiega. Ma lo vedi che il focus è: stai sereno, sorridi, calma, fallo con amore.
Ci vuole anche un certo coraggio per puntare su questo aspetto.
“Lui ha coraggio, ma lo fa con talmente tanta naturalezza e semplicità che capisci perfettametne che lui è veramente così anche nella vita, non solo allo stage” .
Viene voglia di andare a Le Rondini, vero?
Qui il programma del Gala d’Oro