Monaco, 1 aprile 2022 – Non fatevi fuorviare dalla data, perché non è uno scherzo.
Anzi Julian Nagelsmann, allenatore 34enne del FC Bayern Monaco, ha preso una decisione molto seria – e a parere nostro estremamente saggia – andando ‘a scuola’ da un addestratore di cavalli.
Il problema era che, nonostante la capacità tecnica dimostrata dalla sua squadra nella prima stagione da allenatore, Nagelsmann era consapevole di avere un problema di approccio con le persone.
E gli insegnamenti che ha ricevuto dal trainer e da quei maestri naturali che sono i cavalli sono stati preziosi.
“Tantissime volte, nel corso della mia vita” ha spiegato Nagelsmann, “le persone che ho incontrato mi hanno trovato estremamente arrogante. Per me è sempre stato un problema da risolvere, e per farlo ho pensato di rivolgermi a un addestratore di cavalli. Perché? Semplice: non sono creature che giudicano, reagiscono alla tua aura. Se entri in una scuderia e tutti i cavalli scappano, si allontanano da te, vuol dire che c’è qualcosa che devi cambiare nella tua postura, nel tuo atteggiamento. Evidentemente è vero che mi ponevo in maniera dominante, autoritaria, arrogante, nei confronti di coloro che interagivano con me”.
E continua: “Ho svolto un seminario con lui, ho fatto esercizi sui gesti e sulle mie espressioni facciali, e dopo due giorni le cose andavano già molto meglio. Entravo nella stessa scuderia e i cavalli non si allontanavano, non scappavano. Anzi, mi venivano incontro, e mi hanno seguito per due ore consecutive. Al buio. In questo modo, ho capito che, a volte, il linguaggio del corpo e il modo in cui approcci agli altri sono più importanti delle parole”.
Bravo Nagelsmann, sarà anche l’allenatore più pagato della storia ma con questa mossa ha dimostrato di essere davvero un cavallo di razza.
E come vedete, sembra incredibile ma anche dal mondo del calcio possiamo imparare qualche cosa – che magari noi già sapevamo, certo.
Ma fa sempre bene un ripasso di questi fondamentali.
Qui la fonte della notizia, da Rivista Undici