Bologna, 25 luglio 2023 – I numeri hanno per molti un grande fascino. Raccontano storie. Fermano fitografie della realtà. E quella del Kentucky, sotto il profilo equestre e allevatoriale, piace molto…
Secondo quanto emerge dal Kentucky Equine Survey 2022, un’indagine completa a livello nazionale sulle attività equine e su tutte le razze di cavalli, pony, asini e muli dello stato, il Bluegrass State ospiterebbe 209.500 equini. E la maggior parte, ovvero circa 48.500 sarebbero Purosangue.
Il Kentucky Equine Survey 2022 è un follow-up di analogo studio datato 2012, il primo veramente importante sull’industria equina intrapreso nello Stato dal lontano 1977.
Parlando di numeri, nel 2012 in Kentucky c’erano 1,1 milioni di acri dedicati all’equitazione. Nel 2022 la cifra è scesa a 900.000 acri, utilizzati per le 31.000 attività inerenti il cavallo che hanno avuto luogo dello Stato. Il reddito totale legato all’equitazione derivante dalle vendite e dai servizi nel 2022 è stato di quasi 2,1 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 1,1 miliardi del 2012. Aumentate anche le spese da 1,2 a 1,6 miliardi di dollari.
In pratica, a una decrescita in termine di acri è corrisposta una crescita in termini economici.
Una miniera d’oro
In Kentucky il valore delle attività direttamente o indirettamente legate ai cavalli si aggira intorno ai 27.7 miliardi di dollari
I Purosangue sono ancora una volta la razza più popolosa dello Stato, seguiti da Quarter Horse, Walking Horse, Asini/Muli e Saddlebred.
Nel 2022, ogni razza ha registrato un calo della popolazione rispetto ai numeri del 2012.
I primi cinque usi primari degli equini del Kentucky sono equitazione corse e diporto (62.500); fattrici (33.500); cavalli inattivi, in pensione o che non lavorano in altro modo (32.500); cavalli in crescita (22.000); competizioni/spettacoli (20.000).
Per quanto riguarda il valore di cavalli, pony, muli e asini, al 1° luglio 2022 si parla di complessivi 6,5 miliardi di dollari. Ciò si traduce in un valore medio di oltre 31.000 dollari per equino.
Il valore totale stimato per i cavalli Purosangue è il più alto (5,5 miliardi di dollari, pari a 113.814 dollari per cavallo), seguito da Standardbred (190 milioni di dollari, 20.652 dollari per cavallo), Quarter Horse (180 milioni di dollari, 5143 dollari per cavallo), American Saddlebred (170 milioni di dollari, 14.167 dollari per cavallo), Warmblood (136 milioni di dollari, 19.429 dollari per cavallo), Walking Horse (106 milioni di dollari, 3719 dollari per cavallo) e Mountain Horse (42 milioni di dollari, 4000 dollari per cavallo).
I beni che supportano le attività legate agli equini, come terreni, edifici, macchinari, forniture agricole e attrezzature, sono stati stimati in 21,2 miliardi di dollari. Il totale di tutti gli asset, legati e non legati direttamente all’equitazione, è di 27,7 miliardi di dollari.
Per chi volesse approfondire ogni aspetto del Kentucky Equine Survey 2022, il documento è scaricabile QUI in formato pdf (in inglese)