Milano, 25 agosto 2018 – Ve lo avevamo detto che era un bel libro: Paola Amadesi all’inizio lo aveva pubblicato su Internet, nella recensione apparsa sul numero di aprile 2018 di Cavallo Magazine vi avevamo raccontato quanto ci fosse piaciuto.
E siamo lieti che la casa editricie Akea abbia ora dato alle stampe Il Viaggiatore a Cavallo: non ci sono mai abbastanza buoni libri, al mondo.
E questo è un libro confortante, rassicurante: strano dire così di una storia che finisce con la morte dei protagonisti, eppure Paola Amadesi riesce in quella cosa così difficile che è parlare della morte in modo non pauroso, negativo.
Perché ci consola con il raccontare una vita che ne contiene tante altre, dove l’amore ritorna a cercarti anche dopo che la sfortuna e la violenza lo avevano portato via: e nel libro di Paola l’amore più grande è quello per i cavalli e per un cavallo in particolare che riassume tutti gli altri, Sbadato.
Il protagonista del racconto è Rocco, un uomo disincantato, passato attraverso esperienze anche forti e non sempre pulite che gli hanno guastato il palato, tolto un po’ il gusto della vita.
Ma nel suo percorso ci sono alcune costanti: una sensibilità latente che aspetta solo di essere ascoltata, una donna che non lo lusinga mai con parole non vere e che riesce stranamente a tenerlo legato al buon senso della vita tramite la sua attenzione a tutto quello che non è visibile o tangibile, e un vecchio libro che non dovrebbe esistere e che sembra stampato apposta per essere letto da lui.
E poi c’è Erebo, o Sbadato. O il cavallo di Piero, l’uomo che visse prima di lui nella casa dove alla fine Rocco ha scelto di vivere: l’unico vero filo di passione che cuce la sua vita sono i cavalli, e alla fine si rende conto che tutti i suoi cavalli sono un cavallo, Erebo, il vecchio cavallo da scuola che amava montare nonostante ce ne fossero tanti altri più belli e più atletici a sua disposizione.
Che ritorna in Sbadato, anche lui un relitto salvato in extremis e per caso (ma ne siamo poi così, sicuri, che fosse per caso?…) e che era già nel cavallo che abitava lì prima di lui, separato con la violenza e l’inganno dal suo amico e padrone.
Perché tutto ritorna, specialmente l’amore: anche quello per un cavallo, e se tutto deve finire con lui è più dolce e non fa così paura; è solo un inciampo sul lungo cammino insieme di cui, in effetti, non siamo capaci di vedere davvero il termine.
Paola Amadesi si è laureata al Dams di Bologna con una tesi in filosofia estetica, ha scritto diversi romanzi storici ed è direttore del magazine d’attualità It’s different oltre ad essere amazzone e istruttrice di dressage; ma che sia donna di cavalli si capisce da ogni riga di questo libro.
Il viaggiatore a cavallo, di Paola Amadesi – pubblicato per i tipi di Akea, collana Scripta pagg.176 Euro 15.00