Bologna, 15 ottobre 2021 – Si fa presto a dire Merkel … Ma, fate attenzione ai dettagli. La statua equestre dedicata alla cancelliera (oramai ex) la dice lunga sull’immagine che questa longevissima donna delle istituzioni ha guadagnato presso molti tedeschi.
In primo luogo la statua equestre della Merkel ha i piedi ben piantati per terra. Niente ridondanti piedistalli quindi per la ‘signora’ della concretezza nella politica ‘alta’ in Europa.
E poi, il suo ‘approccio equestre’ è decisamente green e sostenibile. Niente sella né voluminosi finimenti. L’assetto è esattamente quello che ci si aspetterebbe da una cittadina della patria del dressage: tallone e bacino allineati e gamba vicina. Il tutto per una sensazione complessiva di grande stabilità. Che in sella quanto in politica non fa mai male.
Per quanto riguarda le mani e l’espressione, quelle sono proprie dell’iconografia della cancelliera Merkel. Così come pure l’austero tailleur giacca e pantaloni.
La scultura è stata inaugurata pochi giorni fa insieme alla mostra ‘Horse and Rider’ di Till Briegleb al Tempel Museum di Etsdorf, in Baviera. E oltre alle caratteristiche già espresse, ne cela altre che parlano di tecnologia e ‘green’.
La statua a grandezza naturale, con i suoi 2,70 metri, ha un peso di circa una tonnellata e mezza. Ciò che la rende interessante, oltre naturalmente che per il soggetto che rappresenta, è il materiale che la compone. E il sistema con il quale è stata realizzata.
Si tratta infatti di un’opera frutto di una complessa tecnologia di stampa in 3D, in calcestruzzo leggero riciclato.
Un processo che, oltre a consentire una certa creatività, protegge l’ambiente ed è rispettoso delle risorse.