Traunstein, 3 aprile 2018 – In Germania la Cavalcata del Lunedì di Pasqua è una tradizione in molti paesi della Baviera, come anche nella adiacente regione del Salisburgo in Austria: con tanto di parroco in sella alla testa del corteo e ceri, labari e immagini sacre i fedeli in sella percorrono un itinerario che si snoda tra campi e villaggi sino ad una chiesa, generalmente intitolata a San Giorgio, dove amazzoni, cavalieri e cavalli verranno benedetti.
Una tradizione molto bella e sentita dove viene reso omaggio ai robusti cavalli da lavoro locali che sono i protagonisti incontrastati della festa: le code e le criniere vengono intrecciate con paglia, nastri e fiori in elaborate acconciature che mettono in risalto incollature sontuose e opime groppe.
Ma qualche concessione alla modernità scappa…come il selfie di questo giovanissimo don a Traunstein, che sfodera il suo smartphone per uno scatto-ricordo: il suo cavallo pare perplesso, sembra chiedere al collega a fianco “Ma guarda tu questa gioventù con e sue diavolerie!”.
Peccato veniale, se peccato è: o magari era una chiamata d’urgenza e abbiamo fatto noi un cattivo pensiero? pagheremo dazio, nel caso.