Bologna, mercoledì 22 marzo 2023 – “L’improbabile gioia”: questo il titolo del libro di Paolo Borin presentato a Venezia mercoledì 15 marzo a Ca’ Loredan, il meraviglioso palazzo affacciato sul Canal Grande che ospita la sede del municipio del capoluogo veneto. Una vera grande gioia, quella di cui racconta l’opera di Paolo Borin: e davvero improbabile, ma divenuta concretamente possibile grazie all’amore e alla passione che animano i cuori dei protagonisti di questa vicenda. Anzi, a dire il vero il protagonista principale della storia – reale – è ovviamente un cavallo: Tiger Allez, un trottatore, che probabilmente sa di dovere all’essere umano prima il suo incubo peggiore, poi la sua rinascita…
Tutto inizia con le premesse per una vera e propria tragedia: Tiger Allez è dimenticato in un box dell’ippodromo del trotto di Firenze dopo che l’impianto viene definitivamente svuotato, chiuso e dismesso. Lui rimane lì dentro, da solo, per tre interminabili settimane… Per fortuna non si interrompe la circolazione dell’acqua: così Tiger può continuare a bere dal beverino automatico del suo box. Ma niente cibo, se non la paglia della lettiera. Una prigione terrificante.
Come fa Tiger a liberarsi da un tale incubo tremendo? Questo ce lo racconta Paolo Borin, uomo di cavalli e di trotto, allevatore e proprietario, ma prima di tutto e sopra a tutto uomo di passione e sentimento, persona che nel rapporto con i cavalli vede qualcosa che va ben al di là di un ‘semplice’ impegno sportivo e agonistico. Una dimensione di vita di cui Paolo Borin racconta nel suo libro con grande profondità e sincero candore, come premessa all’incontro con Tiger Allez: le sue sono riflessioni e considerazioni che dovrebbero trovare spazio dentro il cuore e dentro la mente di tutte le persone che in qualche modo e a diverso titolo hanno a che fare con i cavalli.
Basterebbe tutto ciò per rendere straordinaria la storia di Tiger Allez. Ma c’è in realtà di più, molto di più… C’è l’incontro con una giovanissima amazzone, Alisé Donati, e con sua madre, Kristine Walters, un incontro che avviene nel modo più improbabile possibile e che tuttavia determina lo sviluppo decisivo di questa storia. Decisivo, sì: oggi Tiger Allez è divenuto l’inseparabile compagno di Alisé. Lei, allieva di Marco Coana al Circolo Ippico Ponte Alto (a Marcon, in provincia di Venezia), partecipa a piccole gare di salto ostacoli, di completo e perfino di endurance con lui, un cavallo trottatore… Un cavallo che non aveva mai portato la sella e dunque mai un cavaliere su di sé, un cavallo che ha imparato a galoppare, a riunire la sua falcata, a saltare. E che adesso in Alisé ha trovato un’amica, prima ancora che un’amazzone.
E’ una storia vera, è una storia meravigliosa. Paolo Borin ha avuto il grande merito non solo di farla esistere, ma anche di raccontarla. Mercoledì 15 marzo il comune di Venezia ha ospitato un bellissimo momento dedicato a questo libro, a questa storia e a questi protagonisti nell’ambito delle iniziative organizzate sotto il titolo di Marzo Donna: padrona di casa la presidente del consiglio comunale di Venezia Ermelida Damiano, sono intervenuti Paolo Borin, Alisé Donati, il presidente dell’Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore Roberto Toniatti (a suo tempo proprietario del leggendario Sharif di Jesolo) e Caterina Penner che nell’ambito del comitato regionale Fise del Veneto è a capo del settore agonistico giovanile.
“L’Improbabile Gioia” è edito da Antiga Edizioni www.antigaedizioni.it