L’Aquila, 10 maggio 2023 – Siamo ormai consapevoli dell’importanza che l’allevamento brado e semibrado hanno per l’ambiente naturale.
Un anello della catena che tiene uniti l’uomo, l’economia agricola, la cura dei delicati territori di montagna e la ricchezza della biodiversità.
Esempio da manuale l’allevamento del Cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido nelle regioni del centro Italia: che per il 14 maggio 2023 a Pescasseroli sta preparando la V edizione del Meeting Caitpr Anacaitpr “Il Caitpr…la Sentinella dell’Ambiente”.
Al Centro Vallecupa nel cuore del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise l’evento patrocinato dal Parco Nazionale sancisce l’importanza del ruolo ambientale che il Caitpr riveste in molte zone interne del nostro Paese.
Come dicono gli amici di Anacaitpr, la zootecnia di qualità a tutela dell’ambiente. Non solo uno slogan, ma la vita vera e quotidiana di tanti agricoltori e allevatori che continuano a vivere e lavorare in un territorio magnifico.
Ma difficile, anche duro e dove ogni giorno ci si confronta con tematiche spesso al centro di discussioni anche virtuali: che soltanto chi le affronta dal vero sa cosa comportino in termini di impegno personale.
E’ quindi (se ci permettete il gioco di parole…) molto naturale anche il fatto che sia proprio da questi allevatori che è partita l’idea di approfondire le tematiche legate al lavoro dei cani da guardiania per la protezione del bestiame dagli attacchi dei predatori.
Così oltre ai consueti appuntamenti dedicati ai cavalli Caitpr il 14 maggio ci sarà anche un incontro dedicato alla gestione dei cani da guardianìa e al comportamento più corretto da tenere con questi preziosi coadiutori degli allevatori.
A parlare di questi argomenti, portando anche alcuni esemplari al meeting saranno i rappresentanti del Circolo Cane Pastore Maremmano Abruzzese (CPMA).
E saranno proprio loro, i Grandi Cani Bianchi italiani, al centro dell’incontro: perché in Italia e non solo se si parla di ottimi cani da guardianìa è a loro che si pensa.
Ancora di più qui, in Abruzzo, loro terra di origine.
Che li ha selezionati in più di duemila anni di vita come cani a guardia degli armenti fissandone in modo sbalorditivo le caratteristiche morfologiche e caratteriali.
E il Pastore Maremmano Abruzzese ha proprio nella fermezza, nella costanza, nell’equilibrio e nella affidabilità delle sue pulsioni ancestrali la cifra più caratteristica.
Per chi li conosce un po’ ancora più netta di quella così evidente e immediata del suo manto immacolato.
Sono candidi fuori e dentro, i PMA: corretti, leali, prevedibilissimi.
Ma per prevederne il comportamento bisogna conoscerlo. E farlo conoscere, perché la bellezza dell’ambiente naturale di queste terre di allevamenti e allevatori sta cominciando ad attrarre un turismo appassionato sì, ma spesso non abituato ad interagire con cani di questo tipo.
Quindi venite a Pescasseroli il 14 maggio prossimo.
Troverete una sinergia tra zootecnia di qualità ed ambiente che trova qui la sua migliore espressione, e che metterà anche quest’anno in evidenza il lavoro e l’impegno di tanti allevatori custodi della Razza e del territorio.
Inizio dei lavori più classici, quelli dedicati ai Caitpr alle ore 10,30 con una passerella che coinvolgerà oltre 20 soggetti.
Particolarmente rappresentate le Categorie stalloni e quelle dei giovani maschi e femmine del 2022.
A significare, da un lato, l’importanza dei riproduttori ma anche, dall’altro, a dare risalto ai più recenti risultati del lavoro di selezione e salvaguardia della Razza in cui sono impegnati gli allevatori della zona.
Ma non soltanto: perché se c’è una cosa che in queste terre di tratturi e transumanze è ben chiara è proprio la stretta connessione che l’allevamento e le sue necessità hanno creato tra regioni diverse, basta pensare alla Puglia e alla Maremma…
Fare rete tra territori lontani geograficamente, ma vicini per economia ed abitudini e collegati dallo stagionale muoversi di uomini e aninali era una cosa naturale. Un’altra cosa che possiamo imparare dalla nostra stessa storia.