Bologna, 30 maggio 2020 – Diciamolo: ci siamo quasi commossi quando a metà aprile uno dei primi segnali di riapertura ad essere stato ritenuto necessario dal governo dopo il lock-down da Coronavirus è stato quello di riaprire, seppure ad orario ridotto, le librerie.
Perché i bambini e i ragazzi hanno bisogno di evadere con la fantasia, quindi di leggere: e i libri ti permettono appunto di fare questo – di viaggiare stando in una stanza.
E ci è piaciuto moltissimo anche quando parlando con Massimo Montanari, autore di tanti libri per bambini di cui l’ultimo esempio è il bellissimo Stranimali, protagonista della nostra recensione di questo mese, abbiamo sentito quale è la sua preoccupazione più grande.
Non il fatto che l’attività della sua asineria didattica sia bloccata da mesi, non che i suoi asini abbiano dovuto ricorrere all’aiuto di amici e volontari per reperire il fieno quotidiano (nome dell’operazione: “Abbiamo poche balle!”).
Ma che i bambini, con i quali lui e i suoi collaboratori abitualmente sono in contatto, stiano attraversando un momento di forte disagio.
“E’ davvero importante dal punto di vista pedagogico», ci spiega Massimo con il fare così umano che è la sua cifra speciale: «che si possa ripartire con l’esperienza dei campi estivi, ad esempio. C’è un forte disagio sociale di cui non si sta parlando, ma noi che lavoriamo abitualmente con i bambini ce ne stiamo accorgendo: c’è bisogno di ricreare un clima di socializzazione e riprendere l’aspetto pedagogico attivo. I bambini adesso sono passivi: fanno qualche ora di lezione al giorno tramite web ma questa non è scuola, perdono il senso del dovere e sono sempre più viziati a causa della situazione contingente. C’è bisogno di farli agire, pensare, connettersi dal punto di vista umano”.
E come sempre, in questo gli animali in generale – e i sensibilissimi, delicati e misurati asini in particolare – sono maestri insuperabili.
Ma nell’attesa di poter ripartire con bambini e asini dal vero, godiamoci l’ultimo lavoro di Montanari, il libro Stranimali: filastrocche semplici che parlano di animali che sembrano sbagliati, tutti diversi da come immaginiamo dovrebbero essere.
E che invece ci fanno vedere quanto ogni particolarità può essere giusta, speciale, e capace di regalare una ricchezza in più a chi la possiede e a chi gli sta attorno.
Il nostro preferito? Ovviamente Santorre, il cavallo che non corre…ma anche l’asinello Mirco ci ha rubato il cuore.
Magici i disegni di Francesco De Benedittis, che danno corpo ai pensieri leggeri e delicati di Montanari.
Stranimali di Massimo Montanari, illustrazioni di Francesco De Benedittis – Incontri Editrice, € 18