Bologna, 13 novembre 2024 – Fieracavalli è il posto giusto per conoscere nuove persone e progetti innovativi.
Come quello che ci ha presentato il cavaliere e imprenditore irlandese Gary Fitzgerald, Liguria Jumping e il suo Programma Elite: un centro sportivo dedicato a chi vuole fare equitazione ad alti livelli a Camporosso, in provincia di Imperia.
“Vivo a Monte Carlo da diversi anni” ci spiega Fitzgerald, “e ho deciso di costruire una scuderia. 20 box, campo outdoor 50×80, campo indoor 25×50 con club house, paddock, giostra, tondino. Quindi tutto quello che serve in un centro di alto profilo, e dove vorrei realizzare un Programma Elite per strutturare la crescita sportiva del binomio cavallo-cavaliere a 360°. Dalla nutrizione del cavallo e del cavaliere alla preparazione atletica di entrambi senza dimenticare il servizio veterinario, maniscalco, fisioterapista equino e umano e quanto può occorrere per raggiungere questo obiettivo”.
E’ già funzionante la scuderia?
“E’ un progetto in divenire: la stiamo terminando, abbiamo ancora i giardinieri all’opera per rifinire gli spazi esterni ma è già pronta per ospitare i cavalli: per il momento ci sono i miei”.
Chi coordinerà queste professionalità e quando partirà il programma Elite?
“L’head coach è Richard Hawley, un cavaliere irlandese molto forte adesso nei primi 35 del ranking mondiale. Nel week-end tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre sarà al Liguria Jumping di Camporosso per uno stage: verranno presentati il circolo e il programma che riteniamo possa interessare anche molti cavalieri italiani”.
Cosa ha determinato la scelta di Camporosso come sede di questo centro?
“In realtà è stato molto semplice: noi da 15 anni siamo a Monte Carlo con la famiglia e montiamo tutti, siamo tutti appassionati di cavalli. Abbiamo avuto una scuderia con un amico in Francia, vicino a Monte Carlo non c’è molto scelta perché è molto montagnoso. Poi abbiamo trovato un terreno disponibile a 30 minuti dal porto di Monaco. Noi siamo in sella quasi tutti i giorni, montiamo tutti insieme. Io e mia moglie abbiamo tre figli, siamo amateur e non professionalisti ma conosciamo tante persone lì che vorrebbero fare lo stesso: ma attorno a Monaco c’è una mancanza incredibile di terreni, e anche di istruttori ad alti livelli. Così abbiamo deciso di attuare questo progetto mirato: hanno fatto la stessa cosa nel mondo di tennis, portare in un luogo dove ci sono potenziali clienti e un ottimo clima strutture moderne e progetti ben strutturati. Noi abbiamo le stesse cose: Camporosso è una zona dove ci sono il sole, il mare. E’ in Italia ma vicina a Monaco e alla Francia. C’è l’opportunità di sviluppare al meglio il nostro progetto, non faremo mancare nulla di quello che occorre”.
Non solo un clima piacevole e mite, quindi.
“Il clima è davvero ideale, è vero. Ma ci sono altri ingredienti secondo me importantissimi per essere in cima nel nostro sport. I cavalli al giusto livello sono ovviamente indispensabili, ma occorrono anche infrastrutture adeguate che sono molto importanti sia per i cavalli che per i cavalieri. Noi abbiamo una clubhouse con l’ambiente dedicato allo studio, ad esempio. Molti dei nostri potenziali clienti sono giovani a livello scolastico che non hanno il tempo di frequentare la scuola e anche montare. Noi con questo programma possiamo integrare le esigenze della scuola con quelle dello sport, e l’attenzione verso quest’ultimo non deve essere a scapito dell’educazione”.
Focus sulla formazione: ci piace.
“Abbiamo una squadra bellissima di istruttori: oltre a Richard Howley e Anna Pezzoli ci sono altre figure fondamentali come il mental coach. Gli ingredienti per avere successo sono questi, per me: l’educazione e l’sitruzione, stare bene di testa e avere la possibilità di lavorare con i tempi giusti, in un clima sereno e piacevole non solo metereologicamente. Con la possibilità di avere accesso a gare di alto livello in Italia e all’estero perché ti aiutano a migliorare. Il confronto con i più bravi ti aiuta, sempre. il Jumping di Monte Carlo è a due passi da noi, Saint Tropez è vicino: c’è la possibilità di entrare in un bel circuito di gare senza logistiche complicate”.
“Il nostro obiettivo era costruire un ambiente in cui i cavalli fossero rispettati e curati secondo gli standard più elevati”, conclude Fitzgerald. Impossibile non condividerlo, e difficile non sognare di farne parte.
“Un principio centrale della filosofia di Liguria Jumping è l’equilibrio tra allenamento ad alte prestazioni e risultati accademici. Per i giovani atleti che sono anche studenti, il programma assicura una perfetta integrazione dell’istruzione fornendo uno spazio dedicato allo studio e coordinandosi con gli orari accademici. .