Bologna, 12 aprile 2024 – L’impiego degli animali nei circhi – cavalli compresi – è diventato un tema sempre più divisivo. E ciascuno giustamente ha il diritto di sostenere la parte che più sente nel cuore. Tuttavia non è proprio possibile ignorare la notizia che riguarda la scomparsa di uno dei più importanti e storici circensi che proprio del connubio con i cavalli ha fatto la cifra della sua intera esistenza. All’età di 79 anni, si è spento per un problema cardiaco Alexis Grüss. È successo la settimana scorsa e i funerali si sono tenuti ieri, 11 aprile, a Parigi.
Hanno presenziato all’ultimo saluto a Grüss, accanto alla famiglia, numerose personalità del circo, come la famiglia Bouglione, i membri del Cirque du Soleil e Mario Luraschi.
Figlio di tempi in cui il concetto di ‘sussurratore’ non era neppure all’orizzonte, Grüss è stato un grande uomo di cavalli, con i quali ha lavorato mandando in scena nei suoi circhi quadri di estrema tecnica e bellezza.
Nel 1982 Gruss riuscì a convincere il ministro francese Jack Lang a collegare i circhi alla Cultura e non più all’Agricoltura.
La scuderia dei suoi circhi oggi conta 50 cavalli e, in occasione della 46a edizione del festival internazionale del Circo di Monte Carlo, che si è tenuto dal 19 al 28 gennaio 2024, gli artisti della Compagnia Alexis Grüss hanno ricevuto la massima distinzione di questo prestigioso evento: il Clown d’Oro.
Tra la folla presente al funerale oltre a molti appassionati c’erano la responsabile della Cultura della Città di Parigi, Carine Rolland in rappresentanza di Anne Hidalgo, molti attori, il sindaco di Béziers Robert Ménard e membri della Guardia repubblicana.