Rimini, 28 gennaio 2023 – Oramai si erano perse le speranze di ritrovarla viva: era da lunedì che risultava dispersa mentre dove abitava infuriava una tormenta di neve.
Maria Cristina Ventura, psichiatra 69enne originaria di Bologna, è morta a poche centinaia di metri da casa, probabilmente cercando sotto la nevicata qualcuno dei tanti animali di cui si prendeva cura e abitavano con lei.
Tra loro anche un cavallo anziano e malato.
Il corpo di Maria Cristina Ventura è stato individuato ieri dai cani molecolari a oltre un chilometro dalla sua abitazione, a molta distanza dalla strada principale. La donna, uscita durante la bufera di neve, sarebbe scivolata in una zona impervia, abbastanza lontana dalla sua abitazione, e forse, non riuscendo a muoversi o a chiedere aiuto è poi morta per il freddo. La neve abbondante caduta in questi giorni avrebbe poi nascosto alle squadre di ricerca il cadavere, fino a questo pomeriggio quando è stato individuato da una squadra della Guardia di Finanza.
Maria Cristina abitava da sola, con diversi animali da compagnia – pare anche qualche asino – che sono stati presi in carico dal servizio veterinario.
Enpa Rimini lancia un appello:
“Nessun animale di Maria Cristina dovrà rimanere solo. È un impegno morale per tutto ciò che lei ha fatto per loro”.
Sono le parole della presidente di Enpa Rimini, Cecilia Bravo, che promette di voler trovare un’adozione e quindi una casa ad ogni animale rimasto senza la padrona che tanto li aveva amati.
La protezione animali riminese, in accordo con gli organi competenti e i familiari, ha infatti preso in carico tutti gli animali presenti nel casolare di Maria Cristina Ventura, la donna di 69 anni scomparsa nella tormenta di neve a Montecopiolo e ritrovata morta dall’unità cinofila nel pomeriggio di ieri.
Sarebbe l’assideramento la causa del decesso; volontari e amici pensano stesse cercando un cane che non era tornato a casa, per poi trovarsi in difficoltà nella bufera. “Non andava a dormire se un animale mancava all’appello”, sottolinea la presidente Enpa.
Quella di Maria Cristina, ex psicologa originaria del Bolognese, è stata una vita spesa per gli animali.
La cascina costruita in una zona impervia di Campodarco, frazione di Montecopiolo, doveva essere il rifugio di quelli più anziani e malati.
Ne accudiva tanti, tra cui cani, gatti, due cavalli, un pony e un asinello.
Per raggiungere la casa e trasportare gli animali, Enpa, dopo le abbondanti nevicate nello scorso fine settimana, si è avvalsa dei mezzi di soccorso: un gatto delle nevi e un cosiddetto “bruco”, un cingolato in dotazione ai Vigili del Fuoco.
Ora sono tutti in sicurezza, in strutture pubbliche, tra cui il rifugio dell’Apas che ha aperto le porte a nove cani. Altri si trovano nel canile di Forlì-Cesena. A loro il sentito ringraziamento di Enpa Rimini. La situazione più critica riguarda i gatti, racconta Cecilia Bravo. “Maria Cristina accoglieva tutti quelli con patologie: senza una zampa, con problemi neurologici, anziani e malati”. “Non ha mai lasciato un animale in difficoltà in mezzo a una strada”, aggiunge. Ed ora, per esaudire le sue volontà, verrà tumulata a poca distanza dalla casa che, con passione e dedizione, aveva restaurato per aiutare gli animali che non avrebbero avuto chance di sopravvivere in natura.
“I cani che abbiamo accolto sono di piccola taglia, un po’ anziani e bisognosi di cura”, dichiara la presidente Apas, Emanuela Stolfi. Che lancia anche un appello per trovare loro, quanto prima, una sistemazione definitiva: “Faccio un invito agli amanti degli animali – ci dice – perché anche questi cani, abituati a stare all’interno e a convivere tra di loro, possano trovare una casa”.
Non sarà un caso se a trovarla è stata proprio un cane, Frozen.
Contatti Apas: Strada Fonte del Tauro, 1 – Faetano – 47896 – Repubblica di San Marino Tel. 0549996326 – [email protected] | Orari d’apertura (h 8-14 feriali; 8-12.30 festivi)
Per eventuali richieste di adozione e/o stalli contattare l’Enpa Rimini ai numeri 338168790 – 335 570 8296
Fonte da Il Resto del Carlino