Città del Messico, 24 novembre 2020 – Bellissima, drammatica, sicura di sé sino all’arroganza, indiavolata e desideratissima.
Questa era Maria Felix, iconica attrice messicana nata nel 1914 ad Alamo, deceduta nel 2002 e resa celebre da 47 film girati tra Messico, Stati Uniti e Francia.
Quattro matrimoni, due divorzi, due volte vedova, un figlio amatissimo e morto ancora giovane, una passione antica per i cavalli che la salvò in un momento di depressione: ha avuto diversi Purosangue Inglesi di successo nel galoppo, teneva scuderia in Francia fino agli anni ’80 e amava moltissimo presenziare alle loro corse.
Dove incantava per charme, carisma ed eleganza al di fuori degli schemi: i suoi tratti decisi e latini erano sottolineati da abiti d’haute couture e gioielli strepitosi (era una affezionata cliente di Cartier).
I suoi cavalli avevano tutti nomi messicani: il più amato tra loro fu Nonoalco, nipote di Nearco e come Northern Dancer figlio di Nearctic.
Cresciuta come un ragazzo in una famiglia dove c’erano altri 14 tra fratelli e sorelle, raccontava che “Nella mia infanzia, con gli indiani nel ranch di mio nonno, ho fatto cose incredibilmente pericolose, come galoppare saltando dalla groppa di un cavallo all’altro. Il mio primo marito aveva dei purosangue. È così che ho imparato ad amarli. I cavalli da corsa sono più divertenti dei gioielli o dei soldi che giacciono dormienti in un conto bancario”
Ma il motivo per cui oggi parliamo di Maria Felix non sono tanto i cavalli, quanto il suo successo personale e professionale in un mondo e in un’epoca dove le donne erano volute dalla società remissive, dipendenti dall’uomo e con lui devotamente pazienti.
Spiegava la Doña: “Mi sono sposata molto presto per sfuggire all’autorità di mio padre. Quando avevo 17 anni ho divorziato e mio marito ha preso nostro figlio. Per riaverlo, avevo bisogno di soldi. Volevo poter dire al giudice che ero in grado di mantenerlo da sola. All’inizio il cinema non mi interessava affatto. Ma mi ha permesso di avere mio figlio vicino a me. Nel tempo, ho imparato ad amare il cinema per se stesso”.
Con i suoi cavalli aveva un rapporto speciale, quasi metafisico: una notte si svegliò convinta che la chiamassero, andò in scuderia e li fece uscire tutti nei loro paddock.
Il mattino dopo la chiamarono per dirle che c’era stato un incendio, ma che per fortuna i cavalli si erano salvati visto che evidentemente il guardascuderia si era dimenticato di metterli dentro la sera prima.
Per farvi capire il caratterino di questo splendore di donna alcune sue frasi celebri e, riteniamo, adatte a questa Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne:
- Non sono stati gli uomini a scegliere me, ma io a scegliere i miei uomini: per questo sono stata così felice.
- Non ho mai amato nessuno come amo me stessa, quindi nessuno è stato in grado di farmi soffrire.
- Per avere un posto migliore, devi avere coraggio.
- Fai della tua vita ciò che desideri, e non solo ciò che i tuoi uomini ti permetterebbero di essere.
- Combattere per un uomo, no; combattere per il lavoro, sì.
- Se non si ha disciplina si deve faticare molto per vivere.
E magari dedicatele alle donne a cui volete bene, oggi: a cominciare da voi stesse.
Un grazie pieno di affetto a mia sorella Giovanna, che probabilmente in un’altra vita doveva essere messicana visto quanto ama questo meraviglioso paese: è lei che mi ha fatto scoprire la Doña, Maria Felix.
Alcune frasi di maria Felix le abbiamo prese da qui, su Jour de galop