Arezzo, 11 novembre 2020 – Lo scorso fine settimana si è tenuta ad Arezzo la finale del Master del cavallo Italiano, ospitato dalle strutture dell’Arezzo Equestrian Center dopo la cancellazione di Fieracavalli 2020.
E a vincere la Finale della Morfologia femmine di tre anni è stata M.Gea dei Settemerli, cavalla orgogliosamente Maremmana.
Un risultato importante per il suo allevatore, Gregorio Savio ma anche per tutto il movimento allevatoriale che mantiene viva questa razza italiana, un gioiello della nostra storia e della nostra tradizione.
Festeggiamo quindi l’importante risultato con una breve intervista a Savio, per conoscere un po’ meglio la bellissima M.Gea dei Settemerli.
Signor Savio, che sia bellissima lo vediamo a occhio nudo: ma com’è di carattere questa puledra?
“M.Gea dei Settemerli è una puledra con un gran carattere: è calma ma decisa, da vera maremmana non ama le smancerie ed è piuttosto schiva”.
Come l’ha preparata per affrontare questi appuntamenti?
“A due anni ha cominciato a lavorare con Gabriele Libralesso per la prova morfo attitudinale e la prova combinata 2 anni Mipaaf, vincendo anche il campionato di morfologia ANAM riservato al cavallo maremmano. Dal dicembre 2019 è passata nelle mani di Elena Castra e Carlo Baccelloni, rinomato handler e preparatore dell’alto Lazio che l’ha allenata e domata per permetterle di partecipare alla prova morfo attitudinale delle femmine Sella Italiano di 3 anni ed al salto in libertà”.
Ogni cavallo è l’espressione di un patrimonio genetico ben preciso: quello di M.Gea cosa racconta?
“Il padre di Gea, Baylon di Formole è uno stallone che ho seguito fin dal performance test ANAM dove arrivò primo. È un cavallo frutto di un sapiente rinsanguamento operato da Loriano Pandolfi, forse il più grande selezionatore di cavalli Maremmani atleti in forza prima al Corpo Forestale ed adesso nei Carabinieri a Pieve Santo Stefano ( Arezzo). Baylon è discendente per linea materna dal grande Landgraf e per linea paterna da Otello (da Figaro) allevato dal Dott. Tonelli fondatore e primo Presidente ANAM. Baylon ha immesso nel maremmano ottime andature migliorando anche il gesto nel salto. Infatti la migliore qualità di Gea sono sicuramente le andature ed in particolare il trotto”.
Cosa farà M.Gea dei Settemerli da grande?
“Per lei ho in mente un futuro sia nello sport che nel l’allevamento. Insieme ad Elena Castra vorremmo indirizzarla verso il dressage, ma la prossima primavera pensiamo di coprirla per avere un suo primo puledro nel 2022”.
Come crescono i suoi cavalli Maremmani?
“Il mio allevamento è ancora orgogliosamente semi brado. I miei puledri crescono interamente in paddock, in mezzo agli olivi della mia azienda agricola nei pressi di Firenze. Ritengo che l’alimentazione sia fondamentale nell’accrescimento dei puledri, specialmente fornire un mangime bilanciato composto da fioccato e pellet che possa fornire il giusto apporto proteico. Altra cosa che ritengo fondamentale è il terreno: un puledro deve poter aver a disposizione nella sua crescita terreni con pendenze varie, e meglio ancora se è variabile anche nella composizione del suolo. Ciò rende il piede del futuro atleta forte e pronto a reagire. Inoltre per fortuna nella mia Azienda scorre il fiume Greve, che è utilissimo per desensibilizzare i puledri alla paura atavica dell’acqua. Lo sviluppo psicofisico del puledro che nasce e cresce all’aria aperta su terreni vari ritengo che sia migliore rispetto ai cavalli stabulati. E credo sinceramente che sia una marcia in più per cavalli che poi andranno a fare Completo e Monta da Lavoro”.
Una cavalla molto moderna cresciuta in modo molto tradizionale, quindi.
“La mia visione dell’allevamento del cavallo Maremmano è la più tradizionale: il Maremmano in verità è sempre stato un ottimo cavallo militare, che deve poter affrontare con coraggio ogni terreno, saltare con brio ostacoli naturali di ogni genere. E resistere anche a lunghe marce che oggi, fortunatamente, si sono trasformate in meravigliosi viaggi a cavallo.
Anche per questi motivi ritengo che il cavallo Maremmano sia ottimo per le discipline del Completo e del Cross Country, e spero che grazie ai progetti intrapresi dal CONMAR altri miei cavalli si possano far notare in quella che io reputo la disciplina principe tra quelle olimpiche legate all’equitazione”.
Il risultato di M.Gea ha valorizzato un percorso progettato in modo consapevole e attento.
“ Sì, ma quando si vince una competizione con i cavalli non ci si riesce mai da soli. E voglio quindi ringraziare i preparatori Gabriele Libralesso e Lavinia Chelini, il noto handler Carlo Baccelloni e soprattutto l’amica Elena Castra che ha compreso subito le qualità superiori di Gea e l’ha voluta nella sua scuderia EC per valorizzarla, avviandola allo sport”.
E permettendo così a tutti gli affezionati sostenitori di questa razza, che sappiamo numerosi quanto appassionati, di essere orgogliosi dei loro cavalli: una volta di più.
Nota bene: M.Gea dei Settemerli nel 2019 ha vinto anche il Best in Show al Campionato nazionale Morfologia di Verona