Matera, 25 agosto 2023 – Vi ricordate la festa in onore di San Rocco di cui ci ha parlato Lorenzo Fortunato poche settimane fa?
Il 20 agosto scorso Giovanni Didio, che si è aggiudicato l’onore di essere l’auriga che guida il grande carro lungo il corso principale di Montescaglioso, ha fatto vedere di cosa è capace la sua squadra.
Lasciamo di nuovo alla voce di Fortunato il raccontare, uno per uno, tutti i protagonisti di questa festa.
Si sono conclusi a Montescaglioso i solenni festeggiamenti, per l’anno 2023, in onore di Maria Santissima Assunta e San Rocco, protettori della cittadina in provincia di Matera.
Sold out per il giorno 20 agosto, giorno in cui si svolge la festa che inizia la mattina con la processione della statua lignea di San Rocco portata a spalla da otto persone, per poi giungere al culmine dei festeggiamenti con la sfilata serale di un enorme carro di cartapesta che sfila per le stradine del paese, trainato da sette cavalli e preceduto da circa quaranta cavalieri.
Ed è proprio la spettacolare sfilata della sera che registra un numero considerevole di migliaia di spettatori accorsi da ogni parte del mondo.
La guida del carro per questa edizione è stata affidata a Giovanni Didio che con € 15.400 si è aggiudicato l’asta il 31 luglio scorso, con l’onere e l’onore di preparare, insieme ai suoi collaboratori, i sette cavalli per trainare il carro.
Vi presentiamo quindi i protagonisti principali, i sette cavalli che Giovanni Didio ha scelto per condurre il carro di San Rocco a Montescaglioso.
Oscar, Percheron di Vito Locantore e Rocco Locantore; prima fila, tirante sinistro condotto da Francesco David, Rocco Locantore, Martino Calabrese.
Barone, Percheron di Angelo Ditaranto e Liborio Ditaranto; prima fila, tirante destro condotto da Liborio e Angelo Ditaranto.
Principino, Murgese di Vito Sassone; seconda fila, tirante sinistro condotto da Vito e Nicola Sassone.
Antares, Murgese di Roberto Disabato; seconda fila, tirante destro condotto da Stefano Criscuolo e Giambattista Salluce.
Libero, Murgese dell’auriga Giovanni Didio è il cavallo centrale, detto comunemente “cavallo di sotto”: è quello guidato direttamente dall’auriga.
Maresciallo, Andaluso di Benito Martinelli; bilancino destro fuorimano condotto da Benito Martinelli e Alina Chironna.
Messicano, Andaluso di Mattia Didio e Domenico Venezia; bilancino sinistro condotto da Domenico Venezia, Mattia Didio, Dionisia Capolupo.
L’auriga Giovanni Didio ha scelto come primo collaboratore e coordinatore Vito Locantore.
I collaboratori e gli addetti alle corde dei cavalli tiranti sono stati: Mario Potenza, Michele Caputo, Michele Roberto, Antonio Sassone, Francesco Cedro, Pio Raffaele Savoia, Roberto Disabato, Davide Ingusci, Pietro Venezia, Nicola Ventrelli, Antonio Lospinuso, Michele Montano, Antonio Panico, Giovanni Fuoco, Mimmo Gallipoli, Paolo Cantarella, Manuele Pepe.
Gli addetti ai freni del rimorchio e del carro agricolo (u traìn) impiegati per le prove e del sistema frenante del carro trionfale: Damiano Maggiore, Aldo Dell’Aglio.
La squadra era completata dalla dottoressa Angela Donvito, medico veterinario e dai maniscalchi Giovanni Caputo e Vincenzo Laera.
Il signor Rocco Petrozza, montese emigrato in Costa Rica ma ancora molto legato al suo paese di origine ha sponsorizzato la squadra con il suo Issimo Suites Boutique Hotel & SPA.
Quante persone, quanto impegno e quanto lavoro ci sono dietro una ‘semplice’ festa patronale?
Senza dimenticare Lorenzo Fortunato, che ce li ha presentati e fatti conoscere tutti.
Ci fa moltissimo piacere rendere evidente il grande lavoro di squadra che si nasconde dietro un evento come questo: dare un nome alle persone che sono scese in campo, valorizzare la capacità di fare rete e unirsi per uno scopo comune.
E la bellezza e la potenza di ogni singolo cavallo, ovviamente: perché senza di loro non ci sarebbe nessuna festa.