Windhoek, 4 marzo 2020 – In Namibia c’è il Namib Naukluf, un parco naturale dove tra gli altri animali si possono osservare anche i cavalli selvaggi indigeni.
Uno dei luoghi dai quali i turisti sono soliti ammirare questi soggetti è la Garub Rail Station, una stazione ferroviaria abbandonata e fatiscente che però serve perfettamente alla bisogna: i cavalli girellano attorno indisturbati mentre i turisti se ne stanno all’ombra delle vecchie pareti sgarrupate.
Ora, vi immaginereste mai che una persona sana di mente si portasse dall’Europa o altro luogo una bomboletta spray, per spruzzare qualche sigla priva di significato alcuno e di qualsiasi pregio estetico su quei muri bianchi e secchi come un osso di seppia?
Ebbene, alcuni turisti lo hanno fatto: l’episodio è stato denunciato dalle autorità locali e dalla presidente dell’Associazione nazionale del turismo, Gitta Paetzold: il fatto è stato scoperto dopo che le immagini della costruzione ricoperta di graffiti sono comparse sui social.
L’edificio, costruito dai colonizzatori tedeschi all’inizio del XX secolo, non è nella lista dei siti storici protetti: ma è comunque una testimonianza della storia locale.
Fa bene al cuore sapere che, da qualche parte c’è ancora gente che si scandalizza per quegli sgorbi orribili e cerca di difendersene.
Fa meno bene pensare che, forse, i graffitari in vacanza siano in qualche modo interessati ai cavalli.
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