Roma, 25 novembre 2020 – Il 25 novembre 2020 è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
In una giornata nella quale il mondo si ferma a riflettere sul valore della figura femminile e sul ruolo che la Donna riveste nella società moderna, la FISE annuncia il risultato continuo e costante che ogni giorno compie affinché la Donna sia protagonista di una disciplina sportiva che guarda, nel concreto, ad una – equal opportunities – che nel mondo equestre si traduce in “equal role” (negli sport equestri il ruolo uomo-donna non ha differenze).
La parità tra donne e uomini è un principio fondamentale dell’Unione Europea. È un valore comune e una condizione necessaria per il raggiungimento degli obiettivi di crescita, occupazione e coesione sociale.
In questa giornata la Fise lancia il nuovo progetto “Fearless Girls” (Donne senza paura). Secondo quanto asserito dal Presidente del Comitato Olimpico Internazionale – Thomas Bach: “Dobbiamo fare di più per portare le donne alla guida dello Sport. Abbiamo visto cosa possono fare le donne sul campo da gioco. Abbiamo bisogno del loro intelletto, energia e creatività anche nell’amministrazione e nella gestione dello sport.”.
Il settore dello sport è ricco di opportunità per posizioni amministrative e di leadership. Tuttavia, la maggior parte delle posizioni di vertice sono occupate da uomini, mentre le donne rimangono significativamente sottorappresentate, soprattutto nelle posizioni di leadership chiave.
È essenziale che le organizzazioni sportive siano impegnate nell’obiettivo di incrementare il numero di donne presenti nei consigli, commissioni, e nella gestione delle amministrazioni e degli organi di governo dello sport. Nasce, con questo intento, il progetto “Fearless Girls” della Fise– il cui obiettivo è quello di affrontare questo deficit affinché si possano designare ruoli importanti anche verso un miglioramento della governance nello sport. La FISE mette pertanto in campo azioni strategiche, attraverso l’attuazione di corsi di formazione sullo sviluppo della leadership per le donne, promozione della creazione di reti di donne, sostegno alla creazione di comunità di apprendimento delle donne negli Sport Equestri e utilizzo di qualsiasi altro mezzo per garantire la parità di genere.
Un percorso già iniziato e fortemente voluto dalla FISE, secondo il Presidente federale Marco Di Paola. “Gli sport equestri in Italia– ha affermato Il numero uno della FISE – possono contare su una grande rappresentanza femminile. I numeri della Federazione indicano, infatti, il 78% di tesserati di sesso femminile tra gli Junior e il 63% tra gli over 18. Rapportando questi numeri a quelli dirigenziali, la percentuale media si attesta al 30% circa. La Federazione ha, quindi, una grande potenzialità in questo senso e sta già ponendo in campo, anche grazie a questo progetto, tutte le azioni utili far crescere il numero delle donne impegnate nell’ambito delle posizioni di vertice, così come auspicato anche dal Presidente Bach. Il Consiglio federale ha manifestato tutto l’appoggio necessario per promuovere e raggiungere la parità tra donne e uomini anche nel mondo del nostro sport. Si tratta di un percorso certamente lungo, per il quale la FISE parte di sicuro con il largo vantaggio numerico di genere registrato tra i propri tesserati”, ha concluso Di Paola.
Circa un anno fa, infatti, la FISE è stata la prima Federazione Sportiva a istituire una Commissione Anti Molestie, presieduta dal Presidente Marco Di Paola, entrata all’interno dell’Osservatorio Nazionale Anti Molestie (ONA), presieduto dalla giornalista del TG1 Patrizia Angelini – anche vice presidente della Commissione Fise – oggi Componente del tavolo tecnico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Sport.
E’ proprio durante questo periodo di emergenza sanitaria Covid-19, che si è acuita la crisi del settore più colpito, ovvero quello delle Donne anche in relazione allo Smart Working. Secondo la giornalista del TG1 Patrizia Angelini, vice presidente della Commissione Fise e Presidente dell’ONA “è necessario costruire percorsi di difesa per le donne, le quali, proprio in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo, si indeboliscono e diventano soggetti più fragili. In questa ottica il questionario e il nuovo progetto di formazione della Fise, rappresentano passi fondamentali per un costante cambiamento a sostegno delle Donne”.
Dal sito Fise