Osimo (AN), 21 maggio 2017 – Olindo Pinciaroli, veterinario e allevatore di cavalli, ucciso nel maceratese domenica 21 maggio. La vittima originaria di Urbisaglia e residente a Montelupone (Macerata) viveva con la moglie Patrizia, dentista, e la figlia di 4 anni. Il corpo dell’uomo, ucciso a coltellate, è stato trovato a bordo di un’ambulanza veterinaria lungo la strada Chiaravallese, fra Osimo e Polverigi.
Con lui, a bordo dell’ambulanza, viaggiava il suo collaboratore, un 30enne italiano, che era scappato ma è stato rintracciato dai carabinieri e ora si trova all’ospedale di Osimo. Al momento la sua posizione è quella di persona informata sui fatti.
Secondo una prima ricostruzione, il veterinario e il suo assistente erano diretti a Polverigi, per prestare assistenza medica a un maneggio. Secondo il collaboratore della vittima, che presenta ferite a una gamba e alle mani, attorno alle 9.30 sarebbero stati aggrediti da un gruppo di persone, non ancora rintracciate. Fra le ipotesi al vaglio dei carabinieri di Osimo e del Reparto investigativo di Ancona ci sarebbero la rapina violenta o una discussione degenerata nell’accoltellamento. Sul luogo del delitto sono arrivati anche il medico legale e il sostituto procuratore di turno Marco Puccilli.
Pinciaroli, che girava in tutte le Marche con la sua ambulanza veterinaria, aveva uno studio a Macerata e uno a Sambucheto, oltre a una scuderia a Morrovalle (Macerata).
“Pinciaroli era un professionista serissimo, molto preparato nel campo dell’equitazione, lui stesso allevatore di cavalli” racconta Dino Mosca, dell’Associazione allevatori delle Marche. “Era un punto di riferimento per tutto il settore, con competenze affinate nel tempo“. Fra le varie manifestazioni che aveva seguito, anche la sezione dedicata ai cavalli della Rassegna agricola del Centro Italia, a Macerata
Fonti: Ansa e Il Resto del Carlino