Bologna, 1 settembre 2024 – In tempi remoti, tra le corti più importanti, tra re e imperatori, le relazioni internazionali venivano tessute a suon di regali di enorme prestigio e valore. E spesso i cavalli erano tra questi al pari di pietre preziose o pezzi d’arte.
Per coloro che pensano che oggi la diplomazia segua canali più pragmatici, ecco una notizia che conta come una smentita.
Vladimir Putin avrebbe regalato all’alleato Kim Jong-un, leader supremo della Corea del Nord, 19 stalloni e 5 fattrici Orlov.
La passione di Kim Jong-un per l’equitazione è di dominio pubblico. Più di una volta si è fatto immortalare mentre passeggia in sella con parte della sua ‘corte’. E lo stesso vale per Putin. Quindi a prima vista potrebbe sembrare un semplice dono da parte di appassionati di cavalli di due stati ‘amici’.
Più di un osservatore però ha notato una curiosa coincidenza, avanzando una nuova ipotesi che starebbe dietro questo sontuoso regalo.
Fonti del Sud Corea mormarono infatti che i 24 cavalli – gli Orlov sarebbero i preferiti del leader nordcoreano – avrebbero la funzione di un ‘anticipo’ di pagamento della Russia alla Corea del Nord per parte degli armamenti che Putin starebbe impiegando sul fronte ucraino.
In passato, nel 2022, altri 30 Orlov erano stati inviati a Pyongyang come dei veri ambasciatori, regali per suggellare l’amicizia tra le due potenze nucleari. In cambio in quell’occasione Putin aveva ricevuto una coppia di Pungsan, tra i suoi cani preferiti.