Reggio Calabria, 9 luglio 2021 – Ricordate il comunicato con tanto di video inviatoci dall’ufficio stampa di Alleanza Popolare Ecologista, che ingiustamente dava la colpa dello scivolone di un cavallo alle “…elevate temperature registrate” e alla “immane fatica”?
Da subito noi avevamo precisato che ritenevamo del tutto inconsistente, superficiale e scorretta l’accusa: il cavallo stava evidentemente benissimo, era semplicemente scivolato.
Oggi finalmente una presa di posizione ufficiale, quella dell’avvocato della sposa che tramite Inquieto Notizie comunica:
“Con riferimento alla videoripresa diffusa sul web ed inerente alla caduta del cavallo verificatasi nel percorso della sposa dal sagrato all’ingresso della chiesa di San Francesco in Palmi, anche per la risonanza e notorietà derivata dall’intensa diffusione sui social network di notizie non veritiere in merito all’accaduto, appare doveroso riportare i fatti per come effettivamente accaduti.
L’animale, di proprietà e curato dalla famiglia della sposa, riceveva e riceve un trattamento esemplare, essendo sotto ogni aspetto il suo allevamento curato da professionisti. Il cavallo, portato nelle immediate vicinanze della chiesa pochissimi minuti prima dell’arrivo della sposa, godeva e gode di ottimo stato di salute. A causare l’incidente, la cui dinamica è in corso di accertamento, non è stata, infatti – diversamente da quanto, falsamente, riportato delle notizie di cronaca – alcuna causale riconducibile alla elevata temperatura estiva, bensì l’inadeguatezza delle caratteristiche della pavimentazione dell’area nella quale l’animale si è trovato, seppure per pochissimi metri, a transitare.
La vera e propria gogna mediatica messa in atto dagli organi d’informazione in relazione al fatto – di per sé banale – verificatosi ha tuttavia leso l’onore, il decoro e l’immagine della protagonista del video. Alla diffusione assolutamente non autorizzata ed a scopo diffamatorio – avvenuta su TikTok, Instagram, Facebook, YouTube- e per la quale si stanno prendendo i dovuti provvedimenti- si aggiunge l’incontenibile mole di commenti offensivi privi di alcun fondamento proveniente dai più vari profili, senza trascurare la condivisione in pagine di personaggi famosi.
Di fronte alla prorompente diffusione di notizie infondate non si è perciò ritenuto più tollerabile tacere né tanto meno acconsentire alla violazione di diritti civili.
Pare opportuno ricordare che tutti i contenuti che circolano sul web dovrebbero passare attraverso il filtro della verità e fondatezza della notizia, proprio per evitare tali spiacevoli inconvenienti. Internet è strumento che deve prestarsi ad essere ricchezza invece che mezzo per la presunta impunità di violazioni di diritti fondamentali dell’individuo in aggiunta a quelli tradizionali. Conseguentemente, si comunica da ora che, in relazione a ciascuno dei commenti pubblicati sulla vicenda, si riserva la valutazione e l’adozione di ogni iniziativa prevista in sede civile e penale a tutela dell’immagine e del decoro dell’interessata.
Avvocato Anna Fraccalvieri”
Ottimo, molto bene: perché non è possibile che a ogni piè sospinto associazioni animaliste più o meno impegnate nel sociale equino (o piuttosto nei social equestri, tout court) si attacchino a qualsiasi incidente che veda coinvolto un cavallo per acquisire visibilità, like e magari firme.
Per il resto siamo più che sicuri la bellissima sposa, che per inciso abbiamo ammirato tantissimo sul suo magnifico Frisone, per l’anniversario delle nozze d’oro ricorderà al maniscalco di mettere i ferri con le puntine al Vidiam.
Tra l’altro siamo molto felici di poter dire che, da chiacchiere di scuderia sentite in giro, sia l’amazzone che il cavallo non hanno avuto nessuno conseguenza dall’incidente e che la cerimonia religiosa si è puntualmente svolta.
Insomma, tanti auguri e figli maschi!
E cavalli ancora per ogni giorno che verrà.