Bologna, 6 gennaio 2020 – Erica Barozzi, amazzone del paradressage del Team World Soul di Gea Einaudi racconta il suo legame speciale con i cavalli fatto di sinceritá, rispetto e fiducia reciproca: “E’ una forma di dialogo, quella che si instaura con i cavalli, che detiene il massimo della sincerità e che si basa sul rispetto e sulla fiducia. E’ un muto accordo di amicizia eterna che il cavallo, da sempre, riserva all’essere umano”.
L’amazzone milanese, classe 1983, considera il cavallo “un membro della famiglia”. Membro del team World Soul, onlus fondata da Gea Einaudi che ne è il presidente, Erica si prepara per la stagione 2020 con due cavalli: Zizifo e Don Perignon, entrambi messi a disposizione dalla Einaudi.
“Sarà un anno impegnativo, per fortuna!”, ha commentato l’amazzone. “Il mio obiettivo è quello di partecipare agli Europei Master Iberico con Zizifo e creare un binomio con Don Perignon”.
Erica Barozzi, come vive il momento della competizione?
“Mi piace vincere, ovviamente. Per me la gara è, però, anche un saggio che porta alla luce quello che ho imparato, un test che mi dice se ho intrapreso la direzione giusta e paradossalmente preferisco arrivare quarta ma aver messo in pratica tutto quello per cui mi sono allenata piuttosto che vincere ma aver commesso gli stessi errori di sempre”.
La sua agenda sportiva segna gare “para” e sfide “normo”?
“Trovo utile – spiega – fare cose più complicate per fortificare la mia preparazione”.
Come si vive l’avvicinamento alla meta?
“Io provo felicità in ogni singolo piccolo passo in avanti, non solo perché accorcia la distanza dall’obiettivo, ma anche perché ci sono arrivata sentendomi a posto con la coscienza”.
Come si convive sotto il tetto di World Soul?
“Vivo le mie giornata accanto a un presidente – Gea Einaudi, ndr – che sotto la parola d’ordine “passione” mette personalmente sacrificio e dedizione per farci sentire uniti. Sara Morganti è il modello da seguire: una forza riservata, una determinazione garbata e successi che parlano da soli. Federico Lunghi è l’onestà, la sincerità e l’entusiasmo fatte persona. Alessandro Benedetti è capace di infondere calma, trasmettere sicurezza e farti superare le difficoltà senza che se ne accorgano il cavallo e l’atleta”.
Si dice che lo sport ci aiuti a superare i nostri limiti. cosa ne pensa?
“Penso che i limiti non si possano superare, penso che ognuno di noi debba rispettare il proprio limite e trovare valide oneste alternative (non scorciatoie!) per arrivare dove vuole. Trascorrere del tempo a concentrarsi su quello che non si ha, in tutti i campi, non porta a nulla. Il giusto mantra è “su che cosa posso contare per raggiungere la mia meta?”.
Intervista a cura di Daniela Cursi per WorldSoul