Torino, 21 febbraio 2019 – Nell’ansa di quel fiume oggi noto come Po, ma originariamente chiamato Eridano, un nome che ci riporta a miti e leggende facendoci risalire fino all’antico Egitto, si svolgerà domenica 3 marzo a partire dalle ore 14.00, presso il Centro Ippico Meisino, l’evento equiartistico «CABALLUS: la sintesi vitale tra Arte e Bambino» che fa parte del progetto internazionale Horse Painting, a sostegno dell’educazione emozionale dell’infanzia.
Ai piedi della collina sovrastata dalla Basilica di Superga, creata per soddisfare un voto di Vittorio Amedeo di Savoia per la liberazione definitiva di Torino, e a due passi dalla Chiesa della Gran Madre, che sarebbe stata costruita sopra un antico tempio dedicato al culto di Iside, i bambini potranno divertirsi dipingendo, grazie a una tavolozza di colori atossici e direttamente con le proprie mani, le tele-coperte in tessuto di jean, realizzate artigianalmente in Tunisia e indossate dai cavalli, mediatori e catalizzatori empatici d’eccezione.
Lorenzo Dotti, acquerellista naturalista, è l’artista che ha aderito a questo progetto e che si esibirà esprimendo la propria arte dal vivo, sperimentando questa novità pittorica. Il coinvolgimento di un animale come il cavallo, che ha un linguaggio corporeo elaborato, pone infatti l’artista in un’interazione interspecifica che lo porta a sviluppare modalità espressive nuove, poliedriche, uniche nel suo genere.
Il legame tra Pegaso, il mitologico cavallo alato, e l’acqua è un concetto molto antico che proviene dall’Asia Minore. La vitalità e la forza del cavallo, unite alla capacità di volare e, quindi, di svincolarsi dal peso della gravità, fanno di Pegaso un simbolo della vita spirituale e della sua ispirazione che si eleva indomabile, incurante di qualsiasi ostacolo terreno.
Il cavallo alato nasceva dalle viscere della terra o dagli abissi del mare; figlio della notte, era portatore di vita e di morte, legato all’acqua di cui conosceva i cammini sotterranei. Per questo motivo aveva tradizionalmente il dono di far scaturire sorgenti con un colpo del suo zoccolo.
Nel Medioevo, infatti, il nome di Pegaso si applicava a tutti i fiumi in quanto evocatore della velocità nella corsa dei cavalli.
La bellezza del cavallo, oltre all’aspetto estetico, è dovuta al suo essere un mite animale di branco, la cui aggressività affonda nella paura ma che, al contrario, cerca il contatto ed entra volentieri in comunicazione con chi sa rendersi disponibile con lui a instaurare un linguaggio comune. Sempre in ambito leggendario, la principale qualità del cavallo è prevedere il futuro; conoscitore delle cose dell’altro mondo, vede ciò che l’uomo non vede e conduce il carro del sole nella sua corsa notturna come quello dell’uomo nel suo ultimo viaggio.
Partiamo da questi elementi per «Vivere CON il Cavallo», dipingendo le tele-coperte indossate, come ali, dal pony Shetland Minidino, dall’Haflinger Babà e dal Murgese Quattro che vi aspettano nel Parco fluviale del Po, domenica di carnevale 3 marzo, a partire dalle ore 14.00.
I Bambini e l’Artista vivranno in uno spazio dove protagonista è il Cavallo che, nell’immaginario collettivo, è simbolo di libertà senza confini e senza limiti, misteriosa alchimia di armonia e forza.
Il Centro Ippico Meisino si trova nella Terra di Mezzo: Mezzino, in piemontese, è un sito urbano immerso nel verde tra quel tratto del fiume Po e l’area pianeggiante ai piedi della collina di Superga, che nei secoli passati ospitava un galoppatoio militare, orgoglio sabaudo, sotto lo sguardo attento della Basilica, la cui storia è l’incontro tra il passato e il presente.
Per maggiori informazioni: A.S.SE.A. Onlus 333 752 0732 / [email protected]
Centro Ippico Meisino tel 335 809 4789 / email [email protected]
Comunicato Stampa Horse Painting