Pistoia, 4 dicembre 2016 – Gery è un purosangue arabo dal carattere un po’ particolare che tollera poco le persone soprattutto quando gli montano in groppa. Gery tende ad impennarsi scaricando il malcapitato cavaliere. Questo suo caratterino gli ha procurato, però, diversi problemi perché tutti quelli che sono entrati in contatto con lui, lo hanno mollato. E così Gery ha passato buona parte della suoi quattordici anni di vita passando di proprietario in proprietario. L’ultimo in ordine di tempo anche lui rassegnato a non poterlo montare, aveva già contattato un commerciante di cavalli e Gery sarebbe finito al macello. Tutte le belle storie, però, hanno un lieto fine e così è stato anche per Gery. Ilaria, una ragazzina di 16 anni, con una passione infinita per i cavalli ereditata al padre Davide Signorinititolare del maneggio Mini Ranch a Piteccio sulle colline di Pistoia, si è innamorata di Gery non appena lo ha visto.
Ha convinto il padre ad acquistarlo dando la stessa cifra che aveva offerto il commerciante, 600 euro, salvandogli la vita. Gery è arrivato al maneggio di Piteccio due anni fa e il lavoro che Ilaria insieme al padre Davide hanno fatto è stato lungo e non sono mancati i momenti difficili.
«Gery era un cavallo reputato inaffidabile – racconta Ilaria Signorini – e destinato al macello perché nessuno riusciva a gestirlo, piano, piano abbiamo imparato a conoscerci instaurando un rapporto di grande intesa. Con lui provo sensazioni speciali, quando mi guarda è che se mi parlasse, se volesse dirmi qualcosa e non sempre è facile capirlo. Se tiro una redine troppo forte o do un appoggio sbagliato con la gamba, mi fa subito capire, magari strizzando le orecchie o con un rifiuto, che ho sbagliato mostrandomi l’errore».
Ilaria fin dall’inizio ha capito che con Gery ci voleva pazienza, che doveva riuscire a conquistare la sua fiducia. Un lavoro che alla fine ha dato i suoi frutti. Ilaria Signorini ai recenti campionati italiani di gimkana western categoria novice youth che si sono svolti a Verona in occasione di Fieracavalli si è classificata al primo posto con l’altra sua cavalla Erbina e al secondo con Gery conquistando campionato e coppa Italia.
«Erbina è anche lei una purosangue araba – racconta Ilaria -_ ed è arrivata al nostro maneggio sei anni fa e da subito mi ha dato grandi soddisfazioni, ma la gioia più grande è aver portato Gery in gara ed aver conquistato il secondo posto. E’ un sogno che si è avverato e sono felice per lui che da cavallo che nessuno voleva si è preso la sua grande rivincita». Ilaria monta a cavallo da quando aveva tre anni e la passione l’ha eredita dal padre David, che gestisce da tanti anni un maneggio a Piteccio, mentre dalla mamma Anna Maria ha preso la grinta e la determinazione. Il sogno di Ilaria è trasmettere questa passione anche agli altri. «E’ vero, il mio sogno è trasmettere agli altri questa mia passione per l’arte equestre perché grazie a questi splendidi animali che comunicano con i gesti e con lo sguardo, persone che hanno problemi di apprendimento o di comunicazione con gli altri riescono a relazionarsi con i cavalli in modo incredibile. Vorrei essere partecipe di questo meraviglioso spettacolo perché è bellissimo vedere sul volto dei bambini e dei genitori vedere cresce re la speranza e la voglia di migliorarsi insieme a questo splendido animale che riesce a far sentire libero chiunque entri in contatto con lui».
da La Nazione articolo di Maurizio Innocenti