Legnano, 13 aprile 2018 – Polveroso, uno dei cavalli che sabato 7 aprile 2018 erano iscritti alle corse del Centro Ippico La stella, è morto: coinvolto nella caduta di un binomio che precedeva lui e il suo fantino Martin Ballesteros, è stato soppresso dai veterinari in seguito alle gravi fratture riportate.
Un incidente, certo. Che può capitare, certamente: tra l’altro la pista de La Stella è un tracciato curato ed esistente in pianta stabile, non improvvisato e temporaneo butatto là a casaccio. Basta niente per farsi male, a noi e ai cavalli: in questo caso poi ad avere la peggio è stato il povero Polveroso che si è ritrovato a sbattere contro Grigione, il cavallo montato da Dino Pes che era caduto proprio davanti a lui.
Ma, a parte la tristezza per la sorte di Polveroso, quello che ci stupisce è il comportamento dei Maggiorenti del Palio di Legnano che si sono subito premurati di prendere le distanze da quanto accaduto: «Diversi mezzi d’informazione hanno collegato direttamente al Palio di Legnano il grave incidente, non prevedibile e non imputabile a responsabilità sommarie, avvenuto in un centro ippico sabato 7 aprile. Tale connubio getta una luce negativa su una manifestazione notoriamente allestita garantendo i massimi livelli di sicurezza e salute per cavalli e fantini, con impegno e investimenti costanti. Sforzi efficaci, dal momento che da anni non si registrano incidenti durante la competizione, a eccezione di qualche caduta di fantini senza conseguenze. Fantini e cavalli impegnati sabato scorso partecipano al Palio di Legnano ma anche a numerose altre manifestazioni e allenamenti, indipendenti le une dagli altri, in piste diverse e in altre regioni. La sottolineatura non vuole essere un atto pilatesco di fronte a un episodio che ha preoccupato e addolorato tutti coloro che amano i cavalli e le corse ippiche, inclusi quanti hanno a cuore il Palio di Legnano, ma un modo per ricostruire correttamente il contesto in cui si sono svolti i fatti».
Ora, detto tra noi: le corse del 7 aprile 2018 erano classificate in chiaro come corse di addestramento dagli addetti del settore, e il Circolo Ippico La Stella aveva a suo tempo ampiamente pubblicizzato la realizzazione della nuova pista per il galoppo come propedeutica alle corse del palio legnanese, citiamo testualmente: “…è ufficiale. Le corse a pelo in preparazione al Palio si terranno al Centro Ippico “La Stella” di Legnano. Lo ha annunciato ieri sera, sabato 30 gennaio, il gran maestro Alberto Oldrini durante “La cena con la Storia” al maniero di via Dei Mille”.
Volersi distaccare da ogni addebito o apparentamento in questo modo è, checché ne dicano i Maggiorenti, molto pilatesco: i fantini e i cavalli che corrono queste batterie sono certamente presenti anche in altri palii e paliotti, ma li abbiamo visti e li rivedremo tutti anche a Legnano (dove si corre a pelo, come a Siena e altrove) e si sa benissimo che le corse di addestramento servono non solo come allenamento per i binomi, ma anche alle varie contrade per conoscere da vicino cavalli e fantini a cui verranno affidati i propri colori.
Assumersi le proprie responsabilità è sempre segno di capacità e di volontà di farsi carico dei problemi: in definitiva, sarebbe stato un segnale positivo in un momento estremamente negativo.
Non farlo è invece un sintomo estremamente preoccupante, una debolezza, e la debolezza è un difetto imperdonabile quando si devono gestire corse, fantini e palii: ché richiedono nerbo.
A Legnano il palio si corre con cavalli Purosangue Inglesi su una pista in sabbia silicea allestita ogni anno all’interno dello stadio G. Mari; avremmo anche voluto potervi raccontare di più su Polveroso -anni, genealogia, allevatore – ma nella Banca Dati Unire non abbiamo trovato nessun cavallo con questo nome.