Bologna, 4 gennaio 2025 – Noi esseri umani siamo incredibilmente capaci di dividerci e farci male.
Basta distrarsi un attimo, mancare in qualche punto della catena educativa sociale e ovunque si ricasca con estrema facilità nella tentazione delle contrapposizioni violente – bianchi contro neri, curva sud contro curva nord.
Ci facciamo abbindolare con facilità da qualsiasi cosa che ci divide, e dimentichiamo di fare caso alle cose che ci uniscono.
Quelle che ci raccontano simili, che dicono quello che facciamo e sentiamo allo stesso modo, anche senza conoscerci e senza sapere la lingua uno dell’altro, senza nemmeno bisogno di parlare a dire la verità.
Come in questa foto, scattata ieri a Suzdal, nella regione del Vladimir, a circa 200 km da Mosca.
Protagonisti un uomo e il suo cavallo, in attesa di clienti da scorrazzare sulla neve in slitta.
C’è la neve, c’è freddo, ma il cavallo ha la sua coperta e una bella rete di fieno da smangiucchiarsi per passare il tempo e tenersi caldo, l’uomo è imbacuccato in un soffice montone, un colbacco vecchia maniera in testa.
E mentre aspettano il prossimo cliente si fanno compagnia, uno vicino all’altro, il cavallo fiducioso e tranquillo che gli appoggia il testone sulla spalla.
Come fa il nostro con noi, come vediamo tante volte fare quando abbiamo davanti binomi felici, sereni, che hanno fiducia uno nell’altro.
Cose piccole, piccolissime: eppure in quelle piccolissime cose siamo uguali, noi e questo sconosciuto che vive in un paese che non capiamo, di cui non condividiamo scelte operate dai suoi massimi dirigenti.
Eppure ci viene voglia di aggrapparci a cose come questa: cose piccole, piccolissime, ma che uniscono.
“Ma ci saranno ancora degli innamorati che in una notte d’inverno si faranno trasportare su una slitta trainata da un generoso cavallo per la piana di Marcesina imbevuta di luce lunare? Se non ci fossero, come sarebbe triste il mondo”, Mario Rigoni Stern.
Nota bene: Mario Rigoni Stern ha partecipato alla Campagna di Russia del 1942, è sopravvissuto alla ritirata sul Don e ha poi scritto pagine indimenticabili su quell’esperienza terribile, dove tutte le sue convinzioni precedenti erano state sgretolate dalla realtà. La Marcesina è una località dell’Altopiano dei Sette Comuni di Asiago, dove è nato e vissuto Rigoni Stern: ma le slitte con gli innamorati funzionano allo stesso modo, ovunque, sotto la stessa luna.