Bologna, 11 gennaio 2024 – Il bel Danubio blue si è tinto di colori un po’ diversi in questo periodo. Il secondo fiume d’Europa (il Volga misura 3530 km contro i suoi 2850), che attraversa in diversa misura 9 stati è in parte gelato. Il bianco della neve fa da contraltare al nero delle acque che in molte parti scorrono sotto un fine strato di ghiaccio, sommergendo ogni cosa. Come a Krcedinska Ada, un isolotto a circa 50 chilometri dalla capitale serba Belgrado, dove le autorità sono intervenute per mettere in salvo 200 animali rimasti intrappolati.
Complice lo scioglimento dei ghiacciai, lo scorso mese il livello delle acque del Danubio era cresciuto, isolando Krcedinska Ada. Poi è arrivato il gelo e la situazione si è decisamente complicata. Gli animali che pascolavano bradi nella zona non sono riusciti a lasciare l’isolotto per tornare sulle rive da cui abitualmente facevano avanti e indietro in autonomia.
Così, 137 bovini e 70 cavalli si sono ritrovati su un piccolo lembo di terra circondata da acqua e ghiaccio, senza risorse alimentari. Tra gli allevatori della zona è scattato immediatamente l’allarme e alla fine le autorità sono intervenute.
Il Ministero dell’agricoltura serbo ha predisposto delle speciali imbarcazioni che hanno ‘traghettato’ gli animali sulla terra ferma. Un trasporto di soli tre chilometri che tuttavia ha avuto tutto il carattere di un vero e proprio ‘rescue’.
Privati del cibo e infreddoliti, gli animali – secondo fonti governative, tutti di proprietà – erano letteralmente allo stremo delle forze. Ora hanno fatto ritorno alle proprie stalle e scuderie, appena in tempo prima che la morsa del gelo prevista per questa settima si ri-impossessi delle aree balcaniche.