Siviglia, 20 giugno 2023 – Una piccola luce in fondo al tunnel.
E’ quella che si è accesa ieri in tutti noi che abbiamo seguito le cronache dell’incidente occorso al Rocio a Sergio Rico, il 29enne secondo portiere del Psg che dal 28 maggio è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Siviglia.
I medici lo hanno fatto uscire dal coma indotto e che ha riconosciuto i familiari intorno a lui.
La moglie Alba Silva ieri all’uscita dall’ospedale ha parlato per qualche attimo ai giornalisti: “Si, ha ripreso conoscenza. A poco a poco sta andando sempre meglio”.
“Sapevo dall’inizio che sarebbe andato avanti perché è un campione” ha detto Silva, “Sta facendo piccoli passi avanti e la verità è che la luce la vediamo già un po’ di più. Devo ringraziare l’ospedale e il personale sanitario che si stanno comportando in modo incredibile non solo con Sergio ma con tutti i pazienti e, davvero, grazie a loro e grazie a Dio, a tutti coloro che ci hanno inviato molta forza, stiamo andando avanti. Sono molto più fiduciosa”.
Una persona che era presente all’incidente ha detto: “È arrivato un mulo, era in fuga, è passato dove c’era questo gruppo di persone che partecipavano al Rocio e il cavallo che era lì si è spaventato e ha calpestato Sergio Rico“.
Rico subito dopo la festa per lo scudetto della sua squadra aveva preso due giorni di vacanza da passare a casa, in Andalusia.
La ‘Romeria del Rocio’ è una sentitissima tradizione andalusa.
Ha luogo ogni anno in occasione della Pentecoste: partecipano molti cavalieri e amazzoni, ma tanti sono quelli che lo seguono anche in carrozza.
Gli attacchi al Rocio, vista l’asperità e la durezza del percorso, sono tipicamente trainati da pariglie di muli.
Da Agenzia Ansa e Fanpage