Siena, 1 luglio 2021 – La decisione, non facile, l’ha presa ieri il consiglio comunale di Siena.
E’ stata quella di annullare anche il Palio dell’Assunta di quest’anno, quello del 16 agosto, dopo quello di Provenzano che si sarebbe corso domani.
Motivazione: “in quanto non compatibile con l’emergenza pandemica e con le misure di restrizione in vigore”.
La delibera è stata approvata all’unanimità, segno non soltanto dell’unione di intenti del consiglio comunale senese ma anche del sentimento prevalente nelle contrade.
Come mai direte voi, visto che di concorsi e partite se ne fanno ormai ovunque?
Perché il Palio non è una corsa di cavalli, ma una festa di popolo.
Non ha senso far correre i barberi se i loro contradaioli non possono abbracciarsi per la gioia, per la rabbia, per la delusione o per la felicità.
Il sindaco Luigi De Mossi ha detto che “E’ una delibera molto dolorosa ma le condizioni sanitarie non ci danno certezza per agosto”.
Rimane quindi teoricamente possibile un Palio Straordinario tra settembre e ottobre: ogni decisione sarà presa in base all’andamento epidemiologico.
Idea non condivisa da diversi senesi, comunque: lo spirito dello straordinario non è certo quello di “tappare i buchi” di quelli normali, è sempre stata una cosa in più da aggiungere a quelli.
Deciderà Siena: pensando forse anche al fatto che sostenere le spese di un Palio dopo due anni di mancanza della risorsa turismo (una delle principali della città) sarebbe veramente impegnativo per tutti.
Alla fine de conti, comunque, il Covid ha fatto peggio del colera: nel 1723 non si corse ad agosto per la morte del Granduca Ferdinando II di Toscana, nel 1855 furono annullate entrambe le carriere per un’epidemia di colera.
Ma l’anno dopo si corse.
La Seconda Guerra Mondiale fermò i pali del 1940 e del 1944: salvo errori, è la prima volta che non si mette la terra in piazza per due anni consecutivi.
Qui la fonte della notizia, da una Agenzia Ansa e qui la storia dell’unica fantina del Palio senese