Bologna, 7 marzo 2021 – I cavalli ci sono a Siena, eccome. Quelli titolati e anche tanti nuovi di zecca. La passione resta immutata anche se deve fare i conti con una pandemia che rende schizofrenico ogni programma. Che riguardi il Palio oppure la scuola.
Così, anche se ci sono 169 domande depositate nei termini in Comune a Siena, dopo la verifica della documentazione e della corretta procedura telematica, all’orizzonte si profila già uno slittamento della previsita di ammissione all’Albo.
Era prevista la due giorni del 13 e 14 marzo ma, visto che è stata prorogata anche la chiusura delle scuole in città, è quantomeno improbabile che si rispettino le date del Ceppo.
Palazzo Pubblico non ha ancora ufficializzato la scelta anche se i capitani, attraverso il decano, sono stati informati che non è da escludere uno slittamento. Di cui nessuno certo si scandalizza, vista la situazione di caos che stiamo attraversando per il virus.
Per quanto riguarda le nuove date, è assai probabile che si vada a dopo Pasqua quando, si spera, l’ondata delle varianti sarà in declino. Il fine settimana potrebbe essere quello di sabato 10 e domenica 11 aprile. In tal caso la prima uscita dei cavalli a Mociano potrebbe slittare al 18 aprile.
Con la consapevolezza di tutti che i Palii ordinari sono sempre più un sogno. E l’unico faro resta magari una Carriera a settembre.
A maggior ragione c’è da aspettarsi di veder galoppare i mezzosangue a giugno e anche a luglio, sia a Mociano sia a Monticiano, per non perderli di vista troppo a lungo qualora succeda il miracolo tanto atteso grazie alla vaccinazione.
Che racconta la lista dei cavalli che aspirano di entrare nell’Albo?
Come detto sono 169, un bel numero. Ventuno quelli che hanno già corso in Piazza tra cui i vincitori Preziosa Penelope, allenata da Andrea Mari detto Brio, il ‘biondo’ Remorex di Massimo Columbu, barbero che ha trionfato scosso nell’ultimo Palio che si è corso prima della pandemia.
Poi Rocco Nice che volò nel Drago, lo strepitoso Tale e Quale di Lucia Toto che ha fatto esultare la Giraffa. Manca fra i nomi altisonanti Porto Alabe (vedi articolo a fianco) ma il suo non è un addio alla Piazza.
Tornando agli altri barberi segnati che sono andati al canape figurano Querida de Marchesana, Remistirio, Rexy, Rodrigo baio, Rombo de Sedini, S’othieresu, Schietta della neo mamma Anna Maoddi, moglie di Giosuè Carboni da cui ha avuto una splendida bimba che pesa 3 chili e 100 grammi, Elisabetta.
E ancora: Solo tue due, Tabacco, Techero, Tonina, Tornada, Tornasol (che poi il Palio alla fine non l’ha corso), il ricercatissimo Tottugoddu della scuderia di Tempesta, Una per tutti, Unidos e l’altra stella che ha sfiorato la vittoria, Violenta da Clodia.
Una ventina anche i mezzosangue di 4 anni fra i quali tanti con la lettera ‘B’ accompagnata dalla ‘AA’. Vedi Bombolone AA di Mario Savelli, Besame Mucho AA di Antonio Siri, Benito AA. Ma 4 anni li ha anche Pikola, una cavalla polacca, per esempio.
Diversi i nomi che arrivano dall’allevamento Da Clodia, per esempio Circe che ha 5 anni ed è da Scompiglio. Augusto Posta ha segnato Balzana, la figlia di Fedora saura, che di anni però ne ha 7.
La lista dei cavalli, in verità, a Siena ha avuto ieri un po’ il sapore del Festival di Sanremo. ‘Ascolti’ più bassi perché i pensieri che affollano la mente dei senesi sono tanti. Economici in primis.
E per il futuro dove, comunque, il Palio ci sarà sempre. Impiegherà un attimo a riaccendersi e a ‘fare comunità’.
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