Roma, 7 settembre 2022 – Tolfa Città del Cavallo e delle tradizioni, come abbiamo imparato già da tempo grazie alla passione e al lavoro di tante amazzoni e cavalieri di questa cittadina.
E Tolfa non si smentisce nemmeno questa volta invitando come ospiti d’onore a La Radica, festa delle tradizioni popolari che si terrà il 10 e 11 settembre, il gruppo dei Butteri di Cisterna.
Uno scambio culturale, un gemellaggio, un incontro tra simili.
Che si riconoscono nell’amore per la storia scritta e vissuta da quel binomio mitico che è formato da un uomo e da un cavallo, dal buttero e dal suo compagno di lavoro.
Gli amici tolfetani festeggeranno il gruppo dei Butteri di Cisterna domenica 11 settembre prossimo alle ore 11.00 in Piazza Vittorio Veneto.
Tutti sono invitati a partecipare all’incontro, specialmente (e possibilmente in abito tipico) tutte le realtà del paese legate al mondo del cavallo.
Qui avrà luogo una momento introduttivo con cenni storico culturali inerenti la tradizione di Tolfa e di Cisterna.
Successivamente ci sarà la consegna di un riconoscimento al gruppo ospite, nonché lo scambio simbolico di un oggetto tipico fra le due realtà.
Lo scambio culturale continuerà e sarà arricchito dalla presenza di due butteri anziani.
Rappresenteranno i due territori di Cisterna e di Tolfa, e potranno raccontare aneddoti e storie legate alle nostre radici.
A loro il sindaco di Tolfa dedicherà un pensiero particolare.
In piazza oltre al gruppo ospite ci saranno le varie realtà equestri di Tolfa, Allumiere Monti della Tolfa nonché l’Associazione Cavallo Tolfetano, i padroni di casa.
Dopodiché tutti i cavalieri liberano la Piazza Nuova percorrendo via Roma e recandosi in zona Comunali Macchiosi per una passeggiata.
Sarà il momento adatto per ammirare le bellezze del territorio e per degustare il ‘panonto’, tipicità culinaria del territori Tolfetano.
Al pomeriggio ritorno in paese per partecipare al momento conclusivo della Festa della Radica con sfilata, giochi popolari e torneo intercomunale di tiro alla fune.
Sarà bello, ne siamo sicuri: perché dietro queste persone e i loro cavalli, i Tolfetani e i Maremmani, ci sono tante cose.
Le ore passate in sella a scoprire uno il territorio dell’altro, la tenacia di dedicare il proprio tempo di oggi a non far dimenticare il tempo che è stato.
Le esperienze comuni, i problemi simili, la passione che è la stessa.
E che in mezzo al cuore ha un cavallo, uno di quelli meravigliosi che dentro si portano tutta la storia della loro gente.