Torino, 6 dicembre 2023 – La corsa ai regali di Natale vi fa impazzire?
Al Fogolar Furlan di Corso Francia a Torino, con la mostre d’arte ‘Ce maravee!’ una possibilità in più: quella di regalare i delicati e suggestivi acquerelli a tema naturalistico di Giada Gaiotto e Nazarena Braidotti.
I lavori di Giada li conoscevamo già, vista la sua passione per quelli che hanno come protagonisti i cavalli di tutte le razze.
Quelli di sua mamma Nazarena sono una piacevole scoperta, che in più darà la possibilità di accontentare anche chi non ne può davvero più delle nostre strenne equestri!!!
Le due artiste ci descrivono così il loro sodalizio creativo:
“Durante la grigia età del Covid abbiamo stretto un sodalizio speciale in aggiunta a quello parentale e lo abbiamo chiamato GIANAZ: Giada e Nazarena, madre e figlia.
Dipingiamo sempre, lei per passione e professione, io per passione.
Lei da mattino a sera, io tra un pranzo e una lavatrice, un articolo o una lettura, un ballo e una chiacchierata, sempre tutte e due con tante amiche perché la cosa più bella è condividere ciò che rende colorata la vita.
Vedrete quindi opere firmate Gianaz, perché Giada è abilissima nel rappresentare animali e io me la cavo con i paesaggi, ma ovviamente anche opere tutte sue o tutte mie!
La tecnica che prediligo io è l’acquerello, ma Giada che è Maestra d’arte avendo frequentato con successo triennio e biennio di pittura all’Accademia Albertina, può lavorare con la stessa abilità con olio, pastelli, grafite e acquerello.
Beniamina degli appassionati naturalisti che difendono il lupo, che amano la montagna, degli sportivi a cui regala ritratti di campioni, degli appassionati di equitazione e trotto cui dedica ritratti di cavalli e cavalieri, Giada; meno preparata io, con la mia laurea in Lettere, che dalla scuola di acquerello di Luciana Bey sono uscita con una gran voglia di sperimentare nuovi modi di acquerellare con maestri diversi invitati nel nostro laboratorio ( Luisolo, Andreoli, Dotti, Lobalzo, Lequio, Lanteri, Gorlini,
ecc…) o di riscoprire tecniche antiche come la pittura botanica, con Silvana Rava.
Al fondo della locandina c’è scritto “Ce maravee!”, ‘che meraviglia!’ in dialetto furlan per ricordare le nostre radici friulane e lo zio Enrico Braidotti, autore del quadro all’ingresso che rappresenta il castello di Udine.
Ce maravee perché speriamo che questa esclamazione diventi la vostra!”.
Qui un altro nostro articolo recente a tema arte.